Stop all'alcol: perché gennaio è il mese perfetto per dire basta

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

Secondo uno studio dell’Università del Sussex rinunciare all’alcol per tutto il mese aiuta a bere con più moderazione per il resto dell'anno, oltre a dare più energia e migliorare il sonno

I classici propositi di fine anno sono decisamente più legati alla speranza e alla tradizione che a qualche validità scientifica. Eppure, se si parla di alcol gennaio potrebbe essere veramente il mese giusto per dire basta e godersi i benefici delle proprie rinunce per tutti i mesi a seguire. Questo è quanto suggeriscono i ricercatori dell’Università del Sussex in uno studio pubblicato sulla rivista Health Psychology, ripresa anche dall’Ong inglese Alcohol Change che promuove dal 2013 il cosiddetto Dry January, ovvero ‘gennaio asciutto’, invitando le persone e non consumare sostanze alcoliche nel primo mese dell’anno. Il team di ricerca ha seguito centinaia di persone che hanno partecipato all’iniziativa, riscontrando importanti effetti positivi.

L’efficacia del ‘gennaio asciutto’

Stavolta il consiglio arriva anche dai ricercatori: smettere di bere a gennaio, subito dopo i festeggiamenti di Capodanno, può aiutare a iniziare l’anno nuovo con una marcia in più. Secondo il team dell’Università del Sussex, tagliare completamente il consumo di alcol fino a febbraio aiuta a bere con moderazione nei mesi successivi, dà più energia e apporta benefici anche alla pelle. I risultati sono stati osservati nelle 816 persone che hanno partecipato al Dry January nel 2018. Il ricercatore Richard de Visser spiega che prendere parte all’iniziativa “aiuta la gente a bere di meno sul lungo periodo: ad agosto, le persone rinunciavano ancora completamente all’alcol un giorno a settimana”.

Benefici immediati e a lungo termine

Prendendo in considerazione i dati dello studio, emerge che ad agosto, sette mesi dopo il ‘gennaio asciutto’, le persone consumavano un po’ di alcol 3.3 giorni alla settimana rispetto ai 4.3 giorni prima dell’astinenza. Inoltre, le unità di alcol assunte in media in una giornata si riducevano da 8.6 a 7.1, così come i giorni di ubriachezza, passati da 3.4 a 2.1 ogni mese. Secondo de Visser non vanno poi sottovalutati, oltre agli obiettivi a lungo termine, i benefici immediati: “Nove persone su 10 hanno affermato di aver risparmiato soldi, sette su 10 di dormire meglio e tre su cinque di aver perso peso”. I ricercatori notano oltretutto che effetti positivi erano riscontrabili anche tra coloro che non sono riusciti ad astenersi dall’alcol per tutto gennaio, ma ci hanno provato. Richard Piper, CEO di Alcohol Change UK, sottolinea che il Dry January “ci dimostra che non abbiamo bisogno di bevande alcoliche per divertirci, rilassarsi o socializzare”. 

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