James Bond è dipendente da alcol, lo afferma uno studio australiano

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Immagine di archivio (Ansa)

I ricercatori dell’Università di Otago hanno analizzato il consumo di bevande alcoliche in 24 film in un periodo di oltre 60 anni: le quantità assunte risulterebbero fatali per molte persone

In mezzo a pedinamenti e elettrizzanti avventure, James Bond non sarebbe mai riuscito a rinunciare all’alcol, tanto da risultarne dipendente. A mettere in evidenza questo lato del celebre agente dei servizi segreti britannici, già noto per la passione per alcuni cocktail, è un lavoro realizzato dai ricercatori dell’Università di Otago, premiato con il titolo di ‘ricerca più strana’. Lo studio del team dell’ateneo della Nuova Zelanda analizza attentamente l’utilizzo di bevande alcoliche fatto da Bond nel corso di 24 film che lo hanno visto protagonista tra il 1962 e il 2015, rivelando un consumo cronico e potenzialmente molto dannoso.

James Bond, non solo vodka martini

Nel periodo di oltre 60 anni considerato dai ricercatori, James Bond sarebbe stato ‘pizzicato’ a consumare alcol ben 109 volte, per una media di 4.5 ricorrenze per ogni film. La passione del personaggio immaginario nato nel 1953 dalla penna di Ian Fleming non si limiterebbe quindi all’iconico vodka martini “agitato, non mescolato”. Durante la sua lunga carriera, lo 007 avrebbe bevuto anche champagne e birra, con alcuni particolari picchi, come quello raggiunto in un episodio dove James Bond consumò sei ‘vesper’, cocktail a base di gin, vodka e Kina Lillet, per un totale di 24 unità di alcol, secondo il team di ricerca “abbastanza per uccidere una persona”.

Attività pericolose dopo consumo di alcol

Ma le pellicole sarebbero persino riduttive rispetto a quanto descritto nei libri, dove i ricercatori evidenziano come James Bond arrivi a consumare fino a 50 unità alcoliche al giorno. Tornando al lato cinematografico, tuttavia, i rischi causati dall’alcol si moltiplicherebbero in virtù delle tante attività estreme e pericolose che l’agente segreto è solito svolgere dopo le sue bevute: si va infatti da scontri fisici alla guida di veicoli anche durante inseguimenti, fino all’utilizzo di macchinari complessi, contatti con animali pericolosi e prestazioni atletiche estreme. In conclusione allo studio, gli autori affermano dunque con certezza che James Bond soffre di dipendenza da alcol piuttosto grave e consigliano dunque strade alternative “per gestire lo stress causato dal lavoro”. 

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