Sanità pubblica, metà degli italiani non riesce ad accedere ai servizi

Salute e Benessere
Dottori (Ansa)

Il quadro della sanità italiana dal punto di vista dei cittadini, delineato dal 21mo Rapporto PIT Salute, "Tra attese e costi, il futuro della salute in gioco”, presentato a Roma 

Dal 21mo Rapporto PIT Salute è emerso che nel 2017 il 56% degli italiani denuncia di non riuscire a curarsi nelle strutture pubbliche. Un dato in aumento del 2% rispetto al quadro dell’anno precedente.
Più di un cittadino su due è insoddisfatto dei servizi offerti dalla sanità pubblica. Un malcontento confermato anche dall’aumento delle segnalazioni dovute all’incremento dei tempi per le liste di attesa, cresciute dal 54,1% del 2016 al 56% del 2017.
I cittadini italiani lamentano soprattutto l’attesa prevista per le visite specialistiche, in particolare per quelle oncologiche, per chemio e radio terapia, le cui segnalazioni sono salite dal 7,8% del 2016 al 9,9% dell’anno scorso.

21mo Rapporto PIT Salute

Il 21mo Rapporto PIT Salute, "Tra attese e costi, il futuro della salute in gioco”, è stato presentato a Roma da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, grazie al sostegno non condizionante di Fnopi, Fnomceo e Fofi.
Il quadro emerso è stato stilato analizzando informazioni provenienti da 20.163 contatti.
Oltre alle difficoltà dovute ai lunghi tempi di attesa, ciò che pesa agli italiani sono i costi previsti dalle cure, che riguardano sia i farmaci che l’acquisto di ticket per eseguire esami diagnostici e visite mediche specialistiche.
Le segnalazioni per le spese previste per l’acquisto di farmaci sono infatti cresciute dal 19,4% del 2016 al 23,8% del 2017; quelle per i costi previsti dalla prestazioni sanitarie, invece, sono aumentate del 1,6%, passando dal 13% del 2016 al 14,6% dell’anno scorso. Aumenta anche il malcontento dovuto all’assistenza territoriale. I cittadini denunciano problemi soprattutto per quanto riguarda i servizi offerti da medici di base e pediatri.

Quasi 9 italiani su 10 si fidano del dottore

Nonostante il quadro non rassicurante del 21mo Rapporto PIT Salute, la maggior parte degli italiani ha fiducia dei consigli, del parere e delle diagnosi del proprio medico, come ha rivelato l’indagine del Censis ‘Il medico pilastro del buon Servizio sanitario’, presentata il giorno 15 novembre a Roma, in occasione di ’40 anni del Servizio sanitario nazionale. La conquista di un diritto, un impegno per il futuro’, un evento organizzato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri ( Fnomceo).
“Lo studio dimostra, ancora una volta, che gli italiani si fidano del medico, è che questa fiducia è massima negli over 65”, spiega Filippo Anelli, presidente della Fnomceo.

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