Cibo, dall'Efsa le nuove linee guida per le donazioni da supermercati e ristoranti

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Istruzioni semplificate arrivano dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare. Accorgimenti anche per pub e altri piccoli esercizi

Istruzioni semplificate per facilitare la donazione di cibo in sicurezza da parte di centri di distribuzione alimentare, supermercati, pub, ristoranti e altri piccoli rivenditori. E' il sistema sviluppato dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) per aiutare i donatori e i beneficiari (come banche alimentari e altre organizzazioni di beneficenza) di alimenti invenduti a garantirne la ridistribuzione a chi ne ha bisogno, riducendo lo spreco alimentare. Le indicazioni dell'Efsa riguardano accorgimenti minimi per garantire la sicurezza degli alimenti che vengono donati, come il mantenimento della catena del freddo, il controllo del termine minimo di conservazione e della data di scadenza.

Le nuove indicazioni dell'Efsa

Questo sistema semplificato implicherebbe che i rivenditori non sono tenuti ad avere una conoscenza dettagliata dei pericoli specifici. Comprende misure per verificare che il cibo donato sia sicuro, come ad esempio il controllo della durata di conservazione, il mantenimento della catena del freddo e la garanzia della comunicazione tra donatore e ricevente. Chi dona deve solo essere consapevole dell' eventuale presenza di pericoli fisici, chimici, biologici oppure di allergeni, e che la mancata esecuzione di attività di controllo essenziali - come la separazione dei prodotti crudi da quelli cotti - potrebbe rappresentare un rischio per i consumatori. 

Lotta allo spreco alimentare

L'approccio è rivolto a centri di distribuzione alimentare, supermercati, bar, ristoranti e altri piccoli rivenditori. "Questo sistema dovrebbe anche aiutare a ridurre lo spreco alimentare, una priorità per l'UE" ha dichiarato Marta Hugas, direttore scientifico EFSA

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