Vitamina C, un’alleata preziosa contro i malanni autunnali

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)
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Presente in molti alimenti, una regolare assunzione apporta molti benefici al corpo e aumenta le difese ma un recente studio ha dimostrato che non aiuta a prevenire il raffreddore

Non solo cieli plumbei e precipitazioni, l’autunno porta con sé anche l’influenza e molte altre malattie. Uno dei principali alleati contro i malanni di stagione è l’acido ascorbico, meglio noto come ‘vitamina C’. Questo composto organico, infatti, rafforza il sistema immunitario, ma è molto utile alla salute anche sotto altri aspetti: riduce lo stress e la sensazione di stanchezza donando energia, contrasta l’anemia, combatte l’invecchiamento della pelle e favorisce la formazione di collagene, mantenendo sani i denti e le ossa. Eppure un recente studio ha smentito la sua efficacia contro il malanno autunnale per eccellenza, il raffreddore.

Diminuisce la durata del raffreddore

A differenza di quanto si è sempre creduto, la vitamina C non aiuta a prevenire il raffreddore. Dopo aver analizzato oltre trenta casi, uno studio ha concluso che il nutriente non influenza affatto l’intensità della malattia, né riduce il numero di volte a cui si può essere soggetti durante l’anno. L’unico parametro che subisce una variazione è quello della durata: sembra infatti che l’assunzione quotidiana di 200 grammi di acido ascorbico favorisca una guarigione più rapida, mentre la stessa quantità ha davvero efficacia nell’evitare il raffreddore nei malati di polmonite.
Inoltre, una sua regolare assunzione rafforza le difese immunitarie e aiuta a mantenere lontani gli altri malanni, ma non elimina il rischio di esserne affetti. Attenzione a non esagerare però: troppi integratori di vitamina C potrebbero portare alla formazione di calcoli renali.

Fonti naturali di vitamina C

La vitamina C è presente in natura in diversi alimenti. Fonte primaria del nutriente sono gli agrumi ma è stato dimostrato che pure il kiwi ne contiene una quantità pari a quella dell’arancia. Anche molti ortaggi contengono una buona dose di vitamina C, su tutti pomodori, peperoni e quelli a foglia verde (spinaci, broccoletti e rucola). È bene consumare questi alimenti crudi, perché la loro esposizione alle alte temperature comporta la perdita di un’alta quantità del prezioso nutriente.

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