Tumori, in arrivo la 'carta d’identità terapeutica' del paziente
Salute e BenessereL’iniziativa è stata creata per scongiurare pericolose interazioni tra i farmaci somministrati, evitando terapie inutili o dannose al fine del trattamento
Partirà tra poche settimane il nuovo progetto di ricerca 'Patient DDi-ID', il cui obiettivo è quello di compilare una ‘carta d’identità terapeutica’ dei pazienti malati di tumore, dove indicare tutti i farmaci che il soggetto sta assumendo. Il fine è quello di scongiurare pericolose interazioni tra principi attivi e integratori utilizzati durante la cura. L’iniziativa faciliterà il lavoro dei medici che potranno evitare di sottoporre i loro pazienti a terapie che potrebbero rivelarsi inutili al fine del trattamento o addirittura dannose.
Il progetto, interamente italiano, è promosso dalla Fondazione per la Medicina Personalizzata e interesserà inizialmente 120 pazienti oncologici.
Evitare terapie tossiche e inefficaci
Paolo Marchetti, presidente della Fondazione e ordinario di Oncologia all'Università La Sapienza di Roma, spiega come funzionerà la carta d’identità terapeutica: “Il cancro è una patologia sempre più cronica. I pazienti devono assumere farmaci molto complessi per lunghi periodi di tempo e sempre più spesso capita che le persone siano afflitte anche da altre malattie, più o meno gravi, e che debbano prendere diversi medicinali. Esiste quindi un serio problema rappresentato dalle possibili interazioni tra le varie terapie che possono rendere tossiche o inefficaci alcune cure". Il professore spiega come sia quindi importante l’esistenza di un mezzo, da aggiornare nel tempo, a cui ogni medico possa fare riferimento per essere certo di quali siano le combinazioni di farmaci che presentano un rischio per il paziente in cura, e quali invece siano approvate.
In Italia 3,4 milioni di persone vivono con un tumore
Marchetti aggiunge che in Italia sono 3,4 milioni le persone che vivono dopo aver ricevuto una diagnosi di una neoplasia e che il loro numero è destinato a salire. Recenti dati hanno infatti mostrato che nel 2018 sono state 373.300 i tumori diagnosticati, 4.300 in più rispetto al 2017. Il cancro più diffuso è quello alla mammella, seguito da quello al colon-retto e ai polmoni.