Nuovo assistente virtuale per i nefrologi

Salute e Benessere
Dottori (Getty Images)
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Gli esperti del Sin e di Amgen hanno raccolto in un’unica app tutte le informazioni aggiornate sulla letteratura scientifica relativa ai farmaci calciomimetici 

È stata sviluppata la prima applicazione per coadiuvare il lavoro dei nefrologi, gli specialisti che si occupano delle malattie renali.
Raccoglierà un insieme di circa 100 documenti specializzati, aggiornati e selezionati grazie ai quali i medici potranno consultare, in tempo reale, non solo tutte le informazioni e le risposte di cui hanno necessità, ma anche i documenti fondamentali per il proprio aggiornamento personale. La app funziona, dunque, come un vero e proprio assistente personale capace di guidare lo specialista nelle scelte in ambito medico.

Semplifica il lavoro favorendo il dialogo con i pazienti

L’applicazione è stata sviluppata grazie alla collaborazione tra Amgen, un’azienda specializzata in biotecnologie, e Ibm.
Gli esperti del Sin (Società italiana nefrologia) e di Amgen hanno raccolto tutte le informazioni aggiornate sulla letteratura scientifica relativa ai farmaci calciomimetici. Sono così riusciti a sviluppare un servizio in grado di supportare i nefrologi che utilizzano il sito web di Sin.
“Siamo orgogliosi di avere messo a punto un programma di formazione scientifica all’avanguardia; la mole di dati di cui ormai dispone la comunità scientifica è vasta”, commenta Loreto Gesualdo, ordinario di Nefrologia presso l’Università degli Studi di Bari e presidente della Società Italiana di Nefrologia. “Poter usufruire di una libreria scientifica che in tempo reale riesce a fugare dubbi in modo oggettivo rappresenta senz’altro uno strumento prezioso, che libera tempo da poter dedicare alla comunicazione con i pazienti”.

L’Intelligenza artificiale supporta le scelte dello specialista

Il progetto mostra come l’Intelligenza artificiale possa supportare le scelte dello specialista, riducendo i tempi necessari non solo per creare una corretta diagnosi, ma anche per selezionare il trattamento migliore per la risoluzione di ogni caso specifico.
“L’obiettivo delle nuove tecnologie è quello di essere a servizio dei professionisti per semplificare e migliorare il loro lavoro, velocizzando la realizzazione di tutte quelle attività di selezione e ricerca delle informazioni”, spiega Daniela Scaramuccia, direttrice sanità e scienze della vita di IBM Italia.
Per garantire un servizio medico che sia sempre più veloce ed efficace è opportuno focalizzarsi non solo sulla ricerca e sullo sviluppo di nuovi farmaci, ma anche su tutti gli strumenti tecnologici capaci di coadiuvare il lavoro degli specialisti.

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