Le coccole aiutano i bambini a sentire meno dolore durante le punture

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Lo ha dimostrato una ricerca condotta dall’IRCSS materno infantile Bruno Garofolo di Trieste. I metodi che prevedono il contatto con la madre sarebbero quelli più efficaci 

Durante le iniezioni o i prelievi, ai bambini piccoli viene spesso data la possibilità di bere un po’ di acqua zuccherata o di latte materno per avvertire meno dolore. Un nuovo studio condotto dall’IRCSS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) materno infantile Bruno Garofolo ha dimostrato che questi metodi funzionano in modo più efficace se l’infante viene tenuto in braccio dalla madre fino al termine della puntura.
Per dimostrare questa tesi, i ricercatori hanno assegnato casualmente a 80 bambini in salute di soli tre giorni quattro differenti espedienti per alleviare il dolore: bere dell’acqua zuccherata o del latte materno mentre si trovavano su un fasciatoio; bere dell’acqua zuccherata tra le braccia della madre; essere allattati direttamente al seno. Gli scienziati hanno studiato le reazioni dei piccoli durante le varie esperienze. Hanno utilizzato, inoltre, un dispositivo non invasivo per misurare la variazione dei livelli di ossigeno nel loro cervello, in modo da individuare le aree dell’encefalo attivate dal dolore.

Espedienti per alleviare il dolore

“I bambini che sono stati tenuti in braccio dalle madri mentre bevevano dell’acqua zuccherata o erano allattati al seno hanno provato meno dolore”, spiega il dottor Sergio Demarini, autore dello studio e ricercatore presso l’IRCSS Bruno Garofolo di Trieste.
“Il motivo per cui la combinazione di questi due metodi funziona così bene va ricercato nei loro differenti meccanismi di azione”, aggiunge lo scienziato. La somma dei loro effetti positivi porta quindi a un risultato migliore rispetto a quello degli altri espedienti.
Le distrazioni dal dolore di natura non farmacologica sono spesso utilizzate sugli infanti durante le procedure più leggere, come i prelievi eseguiti sul tallone. Nel corso degli anni sono stati scoperti vari metodi efficaci come la somministrazione di acqua zuccherata o latte materno e l’allattamento diretto al seno. Un altro espediente in grado di fornire buoni risultati consiste nel fasciare gli infanti e metterli a contatto col petto nudo della madre.

L’effetto dell’allattamento al seno sul cervello dei bambini

Per misurare le reazioni dei bambini ai vari metodi per alleviare il dolore, i ricercatori hanno utilizzato la tecnica della spettroscopia nel vicino infrarosso (NIR), che prevede l’utilizzo di sensori posti sulla testa in grado di emettere e ricevere impulsi luminosi, segnalando così i cambiamenti del livello di ossigeno nel cervello.
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Pediatrics, dimostrano che l’allattamento al seno durante l’esperienza stimola la corteccia cerebrale, diffondendo sensazioni positive che possono far ignorare del tutto il dolore. 

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