Melanoma, un esame del sangue potrebbe anticipare la diagnosi
Salute e BenessereMesso a punto da un gruppo di ricercatori australiani, sarebbe in grado di diagnosticare questo cancro della pelle con una precisione del 79%
Un gruppo di ricercatori australiani ha messo a punto il primo esame del sangue potenzialmente in grado di diagnosticare il melanoma: il cancro della pelle più diffuso al mondo. Il test avrebbe una precisione del 79% e potrebbe contribuire a identificare questo tipo di tumore prima che diventi fatale per il paziente. I risultati relativi a questo nuovo esame del sangue sono stati pubblicati sulla rivista Oncotarget.
La diagnosi del melanoma
Il melanoma maligno è la forma più grave di cancro della pelle e sarebbe causato principalmente dall'esposizione alle radiazioni ultraviolette. Attualmente, per diagnosticarlo, medici e specialisti si basano su esami della pelle e su biopsie. Il melanoma causa la maggior parte dei decessi correlati al cancro della pelle, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ed è uno dei tumori più comuni tra i giovani. "Spesso nella clinica di routine - ha detto alla Bbc il professor Mel Ziman, capo del gruppo di ricerca - può essere un po' difficile distinguere un melanoma nella fase iniziale da un neo". L'esame del sangue messo a punto dai ricercatori australiani dovrebbe contribuire proprio in questo senso, fornendo una diagnosi in tempo utile per poter intervenire tempestivamente sul paziente.
Il test del sangue
I ricercatori hanno coinvolto circa 200 persone nelle sperimentazioni, metà delle quali ha avuto il melanoma. L'esame del sangue messo a punto consiste nell'analisi degli anticorpi che l'organismo produce in presenza del cancro. Tra le migliaia di proteine funzionali esaminate, ne sono state individuate dieci che rivelerebbero la presenza del melanoma: si tratta di una serie di anticorpi che fungerebbero da biomarcatori del tumore della pelle. Il test ha avuto successo nel 79% dei casi. Questo tipo di esame sarà sottoposto ad ulteriori prove cliniche nei prossimi tre anni, allo scopo di migliorarne la precisione e portarla al 90%. La speranza dei ricercatori è che possa esserne approvato l'uso entro cinque anni.
I risvolti di una diagnosi precoce
Secondo il professor Ziman, rilevare il melanoma in anticipo è fondamentale. "Se siamo in grado di rimuoverlo quando ha uno spessore inferiore al millimetro, la probabilità di sopravvivenza del paziente è del 98-99%", ha detto. I tassi di sopravvivenza si abbassano progressivamente man mano il tumore si diffonde nella pelle. Il test, hanno spiegato i ricercatori, è però funzionale alla sola diagnosi del melanoma e non ad altre forme di tumori della pelle come il carcinoma.