Papa Francesco condanna diseguaglianze della sanità nei paesi ricchi
Salute e BenessereIn un discorso rivolto ai partecipanti al meeting europeo della World Medical Association in Vaticano, il Pontefice ha sottolineato che i governi hanno il dovere di assicurare il bene comune a tutti i loro cittadini
Papa Francesco, in un messaggio rivolto ai partecipanti al meeting europeo della World Medical Association riunitisi in Vaticano, ha condannato le ineguaglianze nel settore sanitario, in particolare nei Paesi ricchi. Il Pontefice ha sottolineato l'importanza del dovere di assicurare il bene comune a tutti i cittadini da parte dei governi. Francesco non ha menzionato direttamente nessun Paese, ma il suo discorso è sembrato velatamente diretto agli Stati Uniti, dove il presidente Donald Trump ha ingaggiato un braccio di ferro con il Senato per l'abolizione dell'Obamacare, la riforma sanitaria voluta dal suo predecessore nel 2010.
Crescente diseguaglianza nell'assistenza sanitaria
Nel suo discorso ai membri della World Medical Association, Papa Francesco si è soffermato in modo particolare sulla forbice sempre più ampia che si starebbe creando tra chi può permettersi un'assistenza sanitaria di qualità e chi non ha i mezzi per farlo. "Trattamenti sempre più sofisticati e costosi – ha sottolineato il Pontefice – sono disponibili per fasce sempre più limitate e privilegiate della popolazione". Questo aspetto, secondo Francesco, solleverebbe interrogativi sulla sostenibilità dei sistemi di assistenza sanitaria. L'ineguaglianza nel settore sanitario sarebbe "ben visibile a livello globale, soprattutto comparando i diversi continenti. Ma è presente anche all'interno dei Paesi più ricchi, dove l'accesso alle cure rischia di dipendere più dalla disponibilità economica delle persone che dalle effettive esigenze di cura".
Messaggio a Trump?
In tanti hanno letto tra le righe del mesaggio del Papa un riferimento alla politica del 45esimo presidente degli Stati Uniti. Trump si è schierateo apertamente contro la riforma voluta da Obama nel 2010 che, tra le altre cose, aveva reso più facile l'accesso all'assicurazione sanitaria per le famiglie a basso reddito. Secondo Francesco, lo Stato non può rinunciare a tutelare tutti i soggetti coinvolti. "Anche la legislazione in campo medico e sanitario – ha concluso – richiede questa ampia visione e uno sguardo complessivo su cosa maggiormente promuova il bene comune nelle situazioni concrete".