Roma, alla Camera in mostra le vignette dell’Archivio Andreotti

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Quarant’anni di storia politica internazionale raccontata attraverso 130 vignette satiriche e documenti dell’Archivio Andreotti suddivisi in 4 aree tematiche per approfondire con ironia i rapporti tra Stati e i comportamenti e i difetti dei politici protagonisti. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al prossimo 12 aprile

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È stata inaugurata oggi, presso il Corridoio degli Atti parlamentari di Palazzo San Macuto, a Roma, la mostra di vignette Archivio Giulio Andreotti, "L’insostenibile leggerezza dell’estero - Satira politica 1950 - 1991”. Quarant’anni di storia politica internazionale raccontata attraverso 130 documenti suddivisi in quattro aree tematiche per approfondire con ironia i rapporti tra Stati e i comportamenti e i difetti dei politici protagonisti: Blocco occidentale e blocco sovietico; Crisi internazionali; Diplomazia senza confini; L’Europa. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al prossimo 12 aprile.

"Contro storia della Prima Repubblica"

Durante l'inaugurazione ci sono stati i saluti del vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè. "La satira ha una tradizione millenaria e nasce in Italia nel secondo secolo prima di Cristo. La satira costituisce da secoli la più graffiante e ruvida forma di espressione civile” ha detto. “In un’intervista del 2001 Giulio Andreotti disse che nessuno può giudicare la satira perché sarebbe come misurare la fantasia. Proprio grazie al suo immenso archivio oggi possiamo tracciare una contro storia della Prima Repubblica”. Presenti anche Nicola Antonetti, presidente Istituto Sturzo, Serena Andreotti, presidente Comitato Archivio Andreotti e Verena Kasirye, direttrice Europa occidentale, Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano.

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