Il Museo sorgerà negli spazi delle ex Caserme di via Guido Reni, al Flaminio, proprio di fronte al Maxxi; il sindaco Gualtieri si è detto fiducioso di poter staccare il biglietto numero 1 "ai primi del 2027"
Un parco urbano aperto a tutti, ma coperto da una leggera teca trasparente nella quale, a metri e metri da terra, sono sospesi gli spazi espositivi collegati da passerelle vetrate. Sarà un luogo per imparare, ma anche un nuovo spazio verde per la città il Museo della Scienza di Roma: una 'Science Forest', una 'Foresta della Scienza'. E' il progetto vincitore del bando internazionale di progettazione indetto dal Campidoglio, svelato questa mattina dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Il museo
Il Museo sorgerà negli spazi delle ex Caserme di via Guido Reni, al Flaminio, proprio di fronte al Maxxi; il sindaco si è detto fiducioso di poter staccare il biglietto numero 1 "ai primi del 2027. Siamo nei tempi previsti, si è dato ritmo a una vicenda che scontava anni di ritardi - ha aggiunto - La scelta è stata unanime perché integra il museo con il contesto e con la natura, ed è pienamente sostenibile dal punto di vista energetico. Siamo davvero soddisfatti: Roma non avrà solo un Museo della Scienza ma un bellissimo Museo della Scienza". Quello di un simile museo a Roma, del resto, è un sogno di cui si parla da decenni ma che "nasce ai tempi in cui Roma divenne Capitale, con Quintino Sella - ha ricordato l'assessore alla Cultura Miguel Gotor - con l'idea di legare il destino di Roma non solo alle vestigia del suo passato ma anche all'innovazione di tipo tecnologico".
Il progetto
A realizzare il progetto vincitore è stato lo Studio Adat, una realtà romana con esperienza internazionale: la loro idea ha convinto la giuria di esperti presieduta dall'archistar Daniel Libeskind, che da gennaio ha visionato ben 70 proposte, poi ridotte a 5. 'Science Forest' ha vinto perché è "un progetto iconico - ha commentato Libeskind in un videomessaggio - che porta qualcosa di ecologico e sostenibile nel centro di Roma, un edificio che si autoregola in molti modi riguardo alla temperatura e alle condizioni per il pubblico. Un concetto molto audace, con una tecnologia innovativa e una forte visione del mondo". Nel podio dell'edificio già esistente e recuperato si troveranno oltre al parco il foyer, la caffetteria, il bookshop, un ristorante, e ampi spazi espositivi per gli allestimenti speciali. Al di sopra si sviluppa la terrazza per le esposizioni all'aperto. All'ultimo piano numerose capsule di diverse geometrie e dimensioni sono sospese sul parco, sorrette da una selva di 'alberi' artificiali; le celle fotovoltaiche garantiscono all'edificio una rilevante produzione di energia elettrica. L'investimento complessivo è di 75 milioni di euro. Il Museo fa parte del progetto complessivo di riqualificazione dell'ex caserma curato da Cassa Depositi e Prestiti; proprio accanto, infatti, sorgerà la parte di valorizzazione immobiliare con appartamenti privati e un hotel.
Il cronoprogramma
I tempi tecnici: in autunno l'ok della giunta, entro fine 2023 l'affidamento ad Adat Studio della realizzazione del progetto definitivo; la conferenza dei servizi entro l'estate 2024; poi l'affidamento del progetto esecutivo e la gara di appalto; cantieri entro il 2025. E l'inaugurazione? "C'è un cronoprogramma che concluderebbe tutto nel 2028 - ha concluso Gualtieri - però pensiamo di poter fare di più: pensiamo all'inizio del 2027".
