Cassino, fermato presunto assassino domenicana sfigurata a coltellate

Lazio

Per tutta la serata di ieri gli agenti della polizia di Stato hanno setacciato i terreni a ridosso della casa alla ricerca dell'arma del delitto che sospettano sia stata sotterrata nei campi

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Un ragazzo di 26 anni, Sandro Di Carlo, è stato fermato a Cassino con l'accusa di aver ucciso Yirelis Pena Santana, la dominicana di 34 anni trovata morta con ferite da arma da taglio il 27 maggio in un appartamento. Il giovane è il figlio di un imprenditore edile di Cassino. L'operazione è stata compiuta dagli investigatori del Commissariato di Cassino e della Squadra Mobile di Frosinone.

L'arresto

Il ragazzo è stato bloccato nella sua abitazione, a poca distanza dalla caserma dell'80esimo Reggimento dell'Esercito Italiano. Per tutta la serata gli agenti della polizia di Stato hanno setacciato i terreni a ridosso della casa, alla ricerca dell'arma del delitto che sospettano sia stata sotterrata nei campi. Da ieri le indagini erano state indirizzate su una pista precisa grazie a una traccia lasciata dall'assassino sul luogo del delitto.

L'omicidio

Il cadavere della donna è stato trovato il 27 maggio intorno alle 14.30 in via Pascoli, all'interno di un appartamento del centro situato al secondo piano in cui la donna abitava da circa tre settimane. A scoprire il cadavere è stato un vicino di casa, connazionale della vittima. La donna è stata uccisa a coltellate, ma l'arma del delitto non è ancora stata trovata. A quanto si è appreso il giovane è stato "incastrato" da un'impronta digitale intrisa di sangue individuata nell'appartamento. Dall'impronta, presente negli archivi della polizia, si è risaliti al 26enne.

L'autopsia

Nel pomeriggio di domani intanto il medico legale Fabio De Giorgio, che sabato ha effettuato l'esame esterno della salma, effettuerà l'autopsia, con cui stabilire l'ora precisa del delitto: per il momento l'ora è fissata alla notte tra venerdì e sabato; le coltellate accertate sono quattro e quella mortale è stata alla gola, colpita in profondità. Il medico dovrà dire se il decesso sia avvenuto per dissanguamento come lascia presupporre quella ferita o se ci sia stato un tentativo di strangolamento, come lascia intuire il segno viola intorno al collo.

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