Il Pontefice ha precisato così quanto detto due giorni fa nell'intervista al sito argentino Infobae, sul fatto che il celibato, essendo "una disciplina" e "una prescrizione temporanea", potrebbe essere rivisto
"Non sono ancora pronto a rivederlo, ma ovviamente è una questione di disciplina, che oggi c'è e domani può non esserci, e non ha niente a che vedere con il dogma". E' quanto ha affermato papa Francesco sul tema del celibato sacerdotale in un'intervista al sito argentino Perfil rilanciata dal portale della Santa Sede Vatican News. Il Pontefice ha precisato così quanto detto due giorni fa nell'intervista al sito argentino Infobae, sul fatto che il celibato, essendo "una disciplina" e "una prescrizione temporanea", potrebbe essere rivisto. Rispondendo alle domande del giornalista Jorge Fontevecchia, co-fondatore di Perfil, sulle varie questioni teologiche e disciplinari nella Chiesa, come i sacramenti ai divorziati risposati e il matrimonio tra persone omosessuali, il Papa ha ribadito che "tutti sono figli di Dio e ognuno cerca Dio e lo trova, nel modo in cui può. Dio tiene lontani solo i superbi, il resto di noi peccatori è in linea".
L'intervista
"Non c'è alcuna contraddizione nel fatto che un prete si sposi", aveva detto papa Francesco al portale argentino Infobae parlando del celibato all'interno della Chiesa cattolica. "Il celibato nella Chiesa occidentale è una prescrizione temporanea: non so se si risolve in un modo o nell'altro, ma è provvisoria in questo senso", aveva affermato nell'intervista resa nella sua residenza a Santa Marta, in Vaticano, . Alla domanda se la questione del celibato "si possa rivedere", il Pontefice ha risposto "sì, sì", ricordando che tutti i membri della Chiesa d'Oriente, o coloro che lo desiderano, "sono sposati". "Nella Chiesa cattolica ci sono preti sposati: tutto il rito orientale è sposato. Tutto. Qui in Curia ne abbiamo uno - oggi l'ho incontrato - che ha la moglie, un figlio".
Le dichiarazioni
Il Papa ha anche riconosciuto che "a volte il celibato può portare al maschilismo" e ha sottolineato la necessità di nominare più donne in posti di responsabilità in Vaticano. "Il Consiglio dell'Economia è composto da sei cardinali e sei laici. I laici sono tutti uomini, naturalmente. Doveva essere rinnovato e ho messo un uomo e cinque donne. Invece di mettere un vicegovernatore, ho messo una vicegovernatrice, e lui (il governatore, Fernando Berges) si sente molto più aiutato perché le donne risolvono e risolvono bene", ha sottolineato. "Hanno un'altra metodologia, le donne: hanno un senso del tempo, dell'attesa, della pazienza, diverso dagli uomini. Questo non sminuisce gli uomini, sono diversi. E devono completarsi a vicenda".
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