Era accusata di associazione a delinquere, riduzione in schiavitù, tratta di persone, sfruttamento della prostituzione. E' una delle poche donne inserite nell'elenco dei 100 latitanti pericolosi
Estradata in Italia Jeff Joy, 48enne nigeriana ricercata dal 2010 anche all'estero per associazione a delinquere, riduzione in schiavitù, tratta di persone, sfruttamento della prostituzione, e condannata in via definitiva a 13 anni di carcere. Esponente di spicco della mafia nigeriana, o black mafia, è una delle poche donne inserite nell'elenco dei 100 latitanti pericolosi, redatto dal Gruppo Integrato Interforze per la Ricerca dei Latitanti della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Le accuse
Secondo le indagini, la 48enne aveva un ruolo di primo piano nel favorire l'arrivo in Italia, in Olanda e in Spagna di ragazze nigeriane che, una volta all'estero, venivano costrette a prostituirsi con la violenza e con la minaccia di ripercussioni non solo sulla loro incolumità ma anche su quella dei familiari rimasti in patria.
La donna è stata arrestata il 4 giugno 2022 in Nigeria dai locali servizi di intelligence ed oggi è stata estradata in Italia. Si tratta di un caso pilota nei rapporti fra l'Italia e la Nigeria, con l'attuazione per la prima volta del Trattato di estradizione entrato in vigore nel 2020.