In manette una donna di 48 anni. Le indagini hanno fatto emergere che l’agguato, per il quale erano già state arrestate altre due persone, l'agguato era stato organizzato in ogni minimo dettaglio, preceduto anche da sopralluoghi nella zona del delitto
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Una 48enne è stata arrestata dai carabinieri del comando provinciale di Viterbo, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Tivoli, in relazione all'omicidio di un uomo avvenuto il 7 agosto scorso a Soriano nel Cimino (in provincia di Viterbo). La donna è la cognata dalla vittima. Per questa vicenda erano già state arrestate due persone. La vittima era stata uccisa da diversi colpi di arma da fuoco mentre si trovava a bordo della propria auto.
Le indagini
Le indagini, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Viterbo, hanno fatto emergere che l'agguato era stato organizzato in ogni minimo dettaglio, preceduto anche da sopralluoghi nella zona teatro dell'omicidio. Nella prima fase delle indagini si è accertato che tre persone, a bordo di due autovetture, una delle quali risultata rubata alcuni mesi prima, avevano raggiunto la località rurale di Acquafredda-Basso della Campana, dove hanno atteso l'uscita dalla propria abitazione della vittima e dopo avergli sbarrato la strada hanno esploso sei colpi di arma da fuoco al capo e alla parte superiore del corpo, provocandone la morte immediatamente. Il 13 settembre scorso due persone, entrambi cittadini italiani, e residente nella periferia est di Roma, sono state raggiunte da misura cautelare. Il successivo sviluppo investigativo ha permesso di accertare che il "gruppo di fuoco" si era mosso sulla base di precise indicazioni fornite dalla donna, arrestata ieri che aveva preso parte alla pianificazione dell'azione omicidiaria fin dall'inizio della sua ideazione.