"Il problema non era il campo largo. Ma non averlo avuto. Divisi si perde tutti", ha scritto il presidente della regione Lazio in un post
"Il problema non era il campo largo. Ma non averlo avuto. Divisi si perde tutti". È l'analisi del voto di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio ed ex segretario del Pd, affidata a un post su Facebook (I RISULTATI PER REGIONE E COMUNE - LA MAPPA DEI RISULTATI - LA RIPARTIZIONE DEI SEGGI - LO SPECIALE DI SKY TG24 SULLE ELEZIONI - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE - IL SEGGIOMETRO - TUTTI I VIDEO - TUTTE LE INTERVISTE AI LEADER). La destra entra a Palazzo Chigi - ha aggiunto Zingaretti - e deve riflettere chi per tre anni non ha fatto altro che picconare in maniera ossessiva e miope questa idea e in genere la cultura unitaria del Pd. Organizziamoci come ha indicato ancora oggi Enrico Letta, per i prossimi appuntamenti a cominciare dalle prossime amministrative e Regionali".
"Vocazione unitaria che ci aveva fatto vincere è stata derisa"
"La vocazione unitaria che ci ha fatto vincere in tanti territori è stata a volte derisa e a volte in maniera goffa contrapposta a un PD con 'forte identità' - ha scritto l'ex segretario del Pd -. Ma soprattutto nei sistemi maggioritari l'identità del PD oltre a punti chiari, netti, utili a garantire un forte radicamento sociale, è anche una credibile proposta di Governo che si fa al Paese". Ora bisognerà fare "l'opposizione. A viso aperto ripartendo da una scelta di campo chiara, senza timidezze contro le disuguaglianze e per uno sviluppo nuovo - ha affermato Zingaretti -. Per l'Europa per difenderla e spingerla più verso i cittadini. Cerchiamo tutti l'unità, il confronto per costruire e vincere e non la frammentazione. Grazie a tutte e a tutti i volontari, militanti che anche questa volta hanno combattuto strada per strada con tutta la passione possibile".