Il dossier è stato presentato e illustrato dal presidente del Comitato, Giampiero Massolo, dal sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, e dal sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano. Al Bureau International des Expositions sono giunte anche le candidature di Riad (Arabia Saudita), Odessa (Ucraina) e Busan (Corea Sud)
Il Comitato promotore di Expo Roma 2030 ha consegnato oggi a Parigi al Segretario generale del BIE (Bureau International des Expositions), Dimitri Kerkentzes, il dossier di candidatura di Roma per l'Expo del 2030. A presentare il documento, ed illustrarlo successivamente ai giornalisti, il presidente del Comitato, Giampiero Massolo, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e in rappresentanza del governo il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano. Il dossier, ha riferito il Comitato, è stato "ben accolto" dal BIE, al quale sono giunte le candidature anche di Riad (Arabia Saudita), Odessa (Ucraina) e Busan (Corea Sud).
Gualtieri: "Sull'Expo l'Italia è unita”
La candidatura di Roma per Expo 2030 sarà sostenuta da tutte le forze politiche anche se il governo cambierà, ha assicurato il comitato promotore. Per Gualtieri "sull'Expo l'Italia è unita, qualsiasi scenario rimarrà condiviso e sostenuto da tutti". Il sindaco ha ringraziato il sottosegretario Di Stefano, che ha portato il sostegno del governo. "Non è un tema da campagna elettorale - ha detto Di Stefano - l'Expo farà da ponte fra i governi".
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La lettera di Mattarella
"Oggi abbiamo consegnato al BIE una lettera di presentazione del presidente Mattarella, il suo endorsement. È il cappello complessivo di tutta questa operazione per l'unità nazionale che egli rappresenta", ha poi aggiunto Gualtieri.