Incendio Roma, Gualtieri: c'è il dolo nel rogo di Centocelle

Lazio
©Ansa

"Si tratta di una situazione molto difficile, molto grave. Noi stiamo lavorando con grande intensità sul fronte della prevenzione e degli interventi", le parole del primo cittadino della Capitale

ascolta articolo

"Sta indagando la magistratura ed è presto per fare ipotesi. Certo c'è la mano dell'uomo, poi si vedrà se sono episodi colposi o dolosi. Anche se qualche incendio sia doloso è stato già accertato. Si tratta di una situazione molto difficile, molto grave. Noi stiamo lavorando con grande intensità sul fronte della prevenzione e degli interventi". Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, parlando degli incendi che nelle ultime settimane hanno colpito la Capitale. (L'ALLARME DI ARPA LAZIO)

Le parole del sindaco

E ancora: "Si è svolto un importato comitato per l'ordine e la sicurezza, in cui si è espressa una grande solidarietà e unità di tutte le istituzioni. Per quanto riguarda gli incendi si rafforzeranno le azioni di prevenzione in tutte le zone a rischio, interverremo noi come Roma Capitale con tre milioni per un piano di potenziamento degli impianti". E come aveva detto il sindaco, intanto, riapre la discarica di Albano. La decisione è stata presa al termine di un incontro in prefettura a Roma al quale hanno partecipato il primo cittadino, il prefetto di Roma Matteo Piantedosi, rappresentanti della Regione Lazio. L'apertura della discarica del comune in provincia di Roma contribuirà a risolvere per i prossimi mesi le criticità derivate dall'incendio del Tmb di Malagrotta.

Arpa Lazio: "Valori diossine oltre i limiti"

Intanto, i valori delle diossine sono oltre i limiti. Questo è quanto hanno certificato i rilievi dell'Arpa nella zona dove si è prodotto il maxi incendio di sabato a Roma. Gli esiti delle misure effettuate dal campionatore hanno registrato il valore per le diossine è pari al 10,6 pg/m3 superiore al valore di riferimento individuato dall'OMS per l'ambiente urbano (0,3). Per quanto riguarda il benzopirene è stato registrato un valore di 2,6 ng/m3, superiore anche esso alla media annua pari a 1 ng/m3. 

Verifiche della Procura

La Procura di Roma avvierà delle verifiche sulla gestione del verde pubblico e accumuli di rifiuti abbandonati a Roma nell'ambito delle indagini avviate sugli incendi che hanno interessato la Capitale nelle ultime settimane. In base a quanto si apprende, inoltre, l'attività riguarderà in primo luogo le aree dove si sono verificati i quattro maxincendi nell'ultimo mese. 

Le indagini

Sempre in Procura, si è svolto oggi un vertice tra magistrati e tutte le forze dell'ordine. In questo ambito, in base a quanto si apprende, è stato creato un coordinamento per rendere più veloce e efficace lo scambio di informazioni tra gli inquirenti sia in fase di indagine che nell'ambito della prevenzione. Al momento a piazzale Clodio si sono avviati singoli fascicoli, in cui si ipotizzano anche fattispecie dolose, sui roghi registrati nell'ultimo mese ma non si esclude che possano essere riuniti in un unico maxiprocedimento. Al momento, comunque, non ci sono riscontri su una 'regia' comune dietro i roghi. Gli inquirenti non escludono alcuna pista anche se fino ad ora non sono emersi, anche in riferimento a quanto avvenuto sabato nell'area est, elementi che riconducano ad una azione della criminalità.

Roma: I più letti