Il logo, ha spiegato nei giorni scorsi l'arcivescovo Rino Fisichella, "rappresenta quattro figure stilizzate per indicare l'umanità proveniente dai quattro angoli della terra. Sono una abbracciata all'altra, per indicare la solidarietà e fratellanza che deve accomunare i popoli"
"Ma, porca pupazza, è il Giubileo o un Gay Pride? Proprio l’arcobaleno dovevano scegliere nel logo?". Così Mario Adinolfi, fondatore de Il popolo della famiglia, commenta l'immagine scelta per rappresentare il Giubileo 2025 e svelata nei giorni scorsi. "Comunque, sia chiaro, io sono quello blu: l’ultimo del trenino", sottolinea Adinolfi pubblicando sul proprio profilo Instagram il logo da poco diffuso.
Il significato del logo
Il logo, ha spiegato nei giorni scorsi l'arcivescovo Rino Fisichella, "rappresenta quattro figure stilizzate per indicare l'umanità proveniente dai quattro angoli della terra. Sono una abbracciata all'altra, per indicare la solidarietà e fratellanza che deve accomunare i popoli". "Si noterà - ha proseguito - che l'apri-fila è aggrappato alla croce. È il segno non solo della fede che abbraccia, ma della speranza che non può mai essere abbandonata perché ne abbiamo bisogno sempre e soprattutto nei momenti di maggiore necessità".