Roma, attivisti di Ultima Generazione bloccano il Gra

Lazio

I manifestanti si sono sdraiati sulla sede stradale all'altezza del chilometro 61 e 100 della corsia esterna, bloccando così la circolazione, già intensa, nell’orario di punta. Il traffico in pochi minuti è andato in tilt, scatenando l’ira degli automobilisti

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Nuova protesta degli attivisti di Ultima Generazione questa mattina sul grande raccordo anulare di Roma. I manifestanti ambientalisti si sono sdraiati sulla sede stradale all'altezza del chilometro 61 e 100 della corsia esterna, bloccando così la circolazione, già intensa, nell’orario di punta. Il traffico in pochi minuti è andato in tilt, scatenando l’ira degli automobilisti. "Andate a lavorare”, "Andate a Montecitorio a protestare. Non qui. Noi lavoriamo. A voi l'affitto ve lo paga papà”, le urla delle persone rimaste bloccate in coda, come riportato da Roma Today. "Non ci sarà lavoro su un pianeta morto", la replica degli ambientalisti. A far tornare la situazione alla normalità, intorno alle 8:50, è stato l'intervento degli agenti della polizia stradale che, dopo aver invitato gli attivisti a liberare la sede stradale, li hanno presi e spostati in un luogo sicuro. 

Le richieste

"Ci facciamo arrestare per il bene dei vostri figli", scrivono gli attivisti in un comunicato, dove annunciano che le azioni continueranno finché certe richieste non verranno ascoltate: Interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e di cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale; Procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW nell'anno corrente, e a creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell'energia rinnovabile aiutando gli operai dell'industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili.

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