Italiani rapiti in Mali, procura di Roma avvia indagine

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L'inchiesta è stata affidata ai carabinieri del Ros che hanno trasmesso a piazzale Clodio una prima informativa

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La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione al rapimento in Mali dei tre italiani originari di Potenza avvenuto il 19 maggio. Si tratta del 64enne Rocco Langone, la moglie Donata, 62enne, e il loro figlio Giovanni di 42 anni.

Avviate le indagini

Nel procedimento, coordinato dall'aggiunto Michele Prestipino, si procede per sequestro di persona per finalità di terrorismo. Le indagini sono affidate ai carabinieri del Ros che hanno trasmesso a piazzale Clodio una prima informativa.

Il rapimento

I tre italiani e un cittadino del Togo sono stati sequestrati in Mali da "uomini armati", secondo quanto riferito il 20 maggio da fonti locali citate da France Presse e Al Jazeera. I quattro sono stati rapiti la sera del giorno prima a Sinzina, nel distretto di Koutiala, nel sud del Paese. La Farnesina ha poi confermato il sequestro in una nota in cui si legge che "l'Unità di Crisi sta profondendo ogni sforzo - in coordinamento con le competenti articolazioni dello Stato - per una soluzione positiva del caso. A tal fine, il Ministero degli Esteri ribadisce, d'intesa con i famigliari, l'esigenza di mantenere il massimo riserbo". 

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