Il no dei 5s era già stato preannunciato dell'assessora della Regione Lazio, Roberta Lombardi, capofila del fronte del No. Che dopo il Cdm, da quanto trapela, avrebbe incontrato Gualtieri: "Ho avuto ampie rassicurazioni"
Il consiglio dei ministri - che vara il decreto aiuti - fa fare il primo passo per il termovalorizzatore di Roma: il sindaco Roberto Gualtieri potrà esercitare le funzioni della Regione in materia di rifiuti. Una decisione che il primo cittadino della Capitale accoglie con soddisfazione ringraziando il governo, ma che segna una rottura con il M5s, i cui ministri non hanno partecipato al voto. Il decreto prevede, tra le altre cose, che Gualtieri, in quanto commissario straordinario per il Giubileo, potrà esercitare competenze assegnate alla Regione, fra cui quella di predisporre e adottare il piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale.
La decisione
"Sono soddisfatto per la norma approvata dal Consiglio dei ministri - è stato il commento di Gualtieri - che mette Roma nelle condizioni di risolvere strutturalmente il problema dei rifiuti ed essere protagonista delle sfide dell'economia circolare". Ora afferma il sindaco, la città potrà avere "gli impianti più moderni per chiudere il ciclo dei rifiuti in coerenza con gli obiettivi europei di superamento delle discariche, aumento della quota di riciclo e riduzione delle emissioni anche attraverso le migliori tecnologie per il recupero energetico". Con l'annuncio di due settimane fa di voler dotare la città di un inceneritore per la chiusura del ciclo dei rifiuti, Gualtieri aveva scioccato la maggioranza rompendo un tabù sugli impianti romani. Un passo necessario secondo il sindaco per uscire dalla continua emergenza, anche se la scelta non è stata gradita da diversi componenti della sua maggioranza, come Europa Verde, Sinistra Civica Ecologista e Roma Futura. Ma soprattutto il via libera in Cdm arriva senza il voto del Movimento 5 stelle, i cui ministri 5S non hanno infatti partecipato al voto sul decreto in dissenso sulle norme per i rifiuti di Roma che danno poteri speciali al commissario per il Giubileo, con la possibilità della realizzazione del termovalorizzatore. Il no dei 5s era già stato preannunciato dell'assessora della Regione Lazio, Roberta Lombardi, capofila del fronte del No. Che dopo il Cdm, da quanto trapela, avrebbe incontrato Gualtieri per parlare della questione.
Roberta Lombardi: "Inceneritore? Con Gualtieri confronto"
"Bisogna essere coerenti nella risoluzione di problemi annosi come quelli dei rifiuti a Roma e intraprendere coraggiosamente la strada della transizione ecologica. Ho parlato col sindaco Gualtieri e ho avuto ampie rassicurazioni, ho trovato una persona che mi è sembrata intellettualmente onesta", ha detto Roberta Lombardi. "C'è la disponibilità a confrontarci nel merito delle migliori tecnologie che portino a concepire il rifiuto come una risorsa. Penso che noi dobbiamo lavorare insieme e qui la maggioranza e il campo progressista si deve misurare e vedere se è un campo vero o solo un campo elettorale. Il dialogo va avanti, ci confronteranno tecnicamente, ognuno porterà i suoi tecnici al tavolo.
Roberto Gualtieri: "Non è a rischio alleanza Pd-M5s"
Per le prossime elezioni regionali e politiche è a rischio l'alleanza Pd-M5S a causa delle polemiche sul termovalorrizatore? "Assolutamente no". Questa la replica del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a margine della presentazione del Casilino-Sky Park. "Non c'è nessun implicazione generale politica", ha sottolineato il sindaco. "Il M5s a Roma, vi do questa notizia, è all'opposizione. Questa non mi sembra una particolare novità. Mi pare che peraltro sia sotto gli occhi di tutti che in questi anni non sia stato fatto molto per affrontare il problema dei rifiuti a Roma. Noi ci carichiamo anche un'eredità difficile per fare nella Capitale quello che si fa in tutte le altre città italiane e europee". E ancora: "Noi non abbiamo problemi da questo punto di vista. Il M5S (a Roma, ndr) è un partito di opposizione che ha idee diverse. Noi siamo forti delle nostre idee e abbiamo il dovere di risolvere un problema che si trascina da troppo tempo", ha concluso
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