Roma, trovato biglietto in una mascherina Ffp2: “Non usatela, è fatta da schiavi in Cina”

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Il messaggio, ritrovato nella busta di plastica sigillata, era all'interno di una confezione venduta in una farmacia dell'Eur

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"Non usate questa mascherina. È stata prodotta da schiavi africani nella prigione di Yingde, nella provincia del Guangdong, in Cina. Per favore, aiuto. Contattate un'organizzazione internazionale”, questa la frase riportata in inglese in un bigliettino trovato all'interno di una confezione di mascherine Ffp2 acquistata in una farmacia nel quartiere Eur, a Roma. La notizia è stata riportata da Fanpage. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

Il ritrovamento del biglietto nella confezione di mascherine

Secondo quanto riporta la testata giornalistica, che solleva dubbi sull'autenticità del biglietto, l'uomo che ha acquistato le mascherine ha avvertito la redazione dell'agenzia di stampa Lapresse la quale ha poi pubblicato la notizia. L'autore del biglietto resta ignoto, ma se si prende per buona la ricostruzione fin qui emersa, il messaggio, trovato nella busta di plastica sigillata, può essere stato inserito soltanto al momento del confezionamento del pacco, cioè nello stabilimento di produzione.

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