Sarà possibile rendere omaggio alla celebre attrice fino alle 18 e domani dalle 10 alle 13. L'ultimo saluto si terrà nella Chiesa degli artisti a Piazza del Popolo
Ha aperto alle 10, nella Sala della Promoteca in Campidoglio, a Roma, la camera ardente per Monica Vitti, una delle più grandi interpreti del cinema italiano scomparsa all’età di 90 anni dopo una lunga malattia (IL CORDOGLIO - I DIECI FILM DA NON PERDERE). Ad accogliere il feretro era presente il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, insieme al marito dell'attrice, Roberto Russo, e i familiari. Tra i primi ad arrivare, oltre a parenti e cittadini comuni che si sono messi in fila, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Ai piedi della bara è stato posato un mazzo di fiori avvolto nella pagina del Manifesto che il giorno dopo la sua morte ha titolato "Ma 'ndo vai", vicino a una foto che immortala l'indimenticabile espressività del suo volto. Intorno tante mimose, la scritta "Grazie Monica" e uno schermo con le immagini della sua infinita carriera. La camera ardente resterà aperta oggi fino alle 18, domani, sabato 5 febbraio, dalle 10 alle 13. Sempre domani, alle 15 si celebreranno i funerali nella Chiesa degli artisti a Piazza del Popolo.
Gualtieri: “Le intitoleremo un luogo della nostra città”
Monica Vitti "era un'attrice straordinaria che giustamente viene ricordata e celebrata in tutto il mondo. Noi la vogliamo onorare. La Casa del cinema organizza su di lei una rassegna, oggi e domani e cercheremo anche di ricordarla adeguatamente, intitolando un luogo della nostra città a lei". Lo. ha detto il sindaco Gualtieri all'uscita dalla camera ardente. "I ricordi sono tantissimi, sono cresciuto con moltissimi suoi film - spiega -. Penso agli straordinari ruoli nei film di Antonioni, la Tosca di Magni, Dramma della gelosia. È passata attraverso i generi più diversi con una grandezza unica...". Oltre ad essere "una grandissima attrice era una donna impegnata, sul piano civico e politico. Una figura amatissima, la città la piange e la ricorda". Monica Vitti "era romana... Romanissima. È nata e si è formata a Roma. È un grandissimo orgoglio per questa città" conclude.
Era "una donna straordinaria e un'attrice incredibile, rimasta, nonostante gli ultimo anni di assenza, vividissima nel cuore degli italiani, come dimostra l'ondata di amore e affetto che sta ricevendo.. È una grandissima perdita”, le parole, invece, del ministro della Cultura Dario Franceschini.
La carriera
Monica Vitti, nata a Roma con il nome di Maria Luisa Ceciarelli il 3 novembre del 1931, è stata la musa di Michelangelo Antonioni, amatissima tra gli altri da Mario Monicelli, Ettore Scola, Luciano Salce e Alberto Sordi. In carriera ha partecipato a più di 50 film e ha ottenuto i più importanti riconoscimenti del settore: 5 David, 12 Globi d'oro e 3 Nastri d'argento. Ha vinto anche il premio come migliore attrice a Berlino nel 1984 e il Leone d'oro alla carriera nel 1995.