Regioni, allarme cinghiali: “Istituire più figure di controllo”

Lazio
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Gli enti regionali lanciano l’allarme alla Commissione Agricoltura e propongono anche di prevedere una copertura assicurativa in caso di danni provocati dalla fauna selvatica e istituire un apposito comitato tecnico nazionale

Le Regioni lanciano l’allarme in audizione alla Commissione Agricoltura sulla situazione di “incontrollato sviluppo della fauna selvatica", in particolare dei cinghiali.

Le richieste delle Regioni

Alcune delle richieste fatte dagli enti sono: introdurre specifiche figure di supporto alla polizia provinciale nell'attuazione dei piani di controllo in merito alla "crescita incontrollata della popolazione della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali"; prevedere una copertura assicurativa in caso di danni provocati dalla fauna selvatica, prevedere indennizzi al 100% dei danni provocati da fauna protetta; istituire un apposito comitato tecnico nazionale. 

Uncem: "È emergenza"

Uncem, con tutto il sistema di Enti locali montani, "condivide pienamente le linee di intervento indicate oggi dalla Conferenza delle Regioni per il contenimento dei cinghiali. Una emergenza che Uncem ha più volte rappresentato, con tutti i Comuni montani italiani. Gravi i problemi per le imprese agricole e per la sicurezza sulle strade. Servono interventi subito". Uncem, con il presidente nazionale Marco Bussone, riconosce importanti le sette linee di azione proposte e le rilancia, chiedendo a Governo, Parlamento, a tutte le Regioni di agire con efficacia e in tempi rapidi.

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