Broker dei vip accusato di truffa: espulso in Italia dall'Indonesia

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Massimo Bochicchio è arrivato poco prima delle 13 all'aeroporto di Fiumicino con un volo di linea proveniente da Doha. Appena sbarcato è stato accompagnato dagli agenti della giudiziaria negli uffici di polizia per la notifica dell'ordinanza di custodia agli arresti domiciliari

Massimo Bochicchio, il broker accusato di aver truffato diversi vip, arrestato lo scorso 7 luglio a Giacarta, in Indonesia, è stato espulso in Italia. Il broker è arrivato poco prima delle 13 all'aeroporto di Fiumicino con un volo di linea proveniente da Doha. Appena sbarcato allo scalo romano è stato accompagnato dagli agenti della giudiziaria di Fiumicino negli uffici di polizia per la notifica dell'ordinanza di custodia agli arresti domiciliari.

Le accuse al broker

Il gip di Roma, secondo quanto comunicato dal legale, ha revocato la misura del carcere e l'ha convertita in arresti domiciliari, dando atto nel provvedimento della "serietà e fondatezza della proposta restitutoria" delle somme agli investitori "che le reclamino". Nei giorni scorsi l'inchiesta per riciclaggio internazionale a carico del broker, che avrebbe raccolto, stando agli atti, oltre 500 milioni di euro dal 2011 in avanti, è stata trasmessa dai pm milanesi a quelli romani. Bochicchio era stato bloccato all'aeroporto di Giacarta su mandato d'arresto internazionale, basato sull'ordinanza di custodia in carcere firmata dal gip di Milano Chiara Valori, su richiesta dei pm Giovanni Polizzi e Paolo Filippini. La Procura milanese, però, un giorno prima dell'arresto aveva trasmesso per competenza il fascicolo per riciclaggio a Roma, dove era già aperta l'indagine sulle presunte truffe a vip e imprenditori realizzate con la promessa di grossi guadagni su investimenti ad alto rischio.

Il legale delle vittime: "Evitare nuova manovra truffaldina"

"I miei assistiti si sono rivolti alla Procura di Roma confidando in una piena tutela dei propri diritti. Ci auguriamo che le dichiarazioni di intenti di Bochicchio, che gli hanno consentito il beneficio degli arresti domiciliari, siano valutate con estremo rigore dall'autorità giudiziaria per evitare una ulteriore, clamorosa, manovra truffaldina". Lo afferma l'avvocato Cesare Placanica, difensore di molte vittime che hanno denunciato il broker tra cui l'ambasciatore d'Italia a Londra, Raffaele Trombetta, l'ex allenatore dell'Inter Antonio Conte, il calciatore della Roma Stephan El Shaarawy e il manager Federico Pastorello. "Una eventuale nuova azione truffaldina che questa volta annovererebbe tra le proprie vittime non solo, e per la seconda volta, chi aveva dato incondizionata fiducia al Bochicchio, ma anche i magistrati e gli operatori di polizia giudiziaria che da quasi un anno lavorano con fatica intorno a questo caso", conclude Placanica. 

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