"Orgoglio e Ostentazione", si legge sullo striscione che apre la manifestazione partita da piazza Vittorio, nel cuore del quartiere Esquilino. Tanti gli slogan e i cartelli contro le obiezioni del Vaticano sul ddl Zan
Migliaia di persone, tra cui tantissimi giovani, hanno preso parte al corteo per il Roma Pride 2021. “Orgoglio e Ostentazione”, si legge sullo striscione che apre la manifestazione partita da piazza Vittorio, nel cuore del quartiere Esquilino. Tanti gli slogan e i cartelli contro le obiezioni del Vaticano sul ddl Zan, tra cui: "Per la laicità dello Stato aboliamo il concordato".
"Orgoglio perché nessun momento di crisi può fermare la fierezza della comunità LGBTQIA+. Ostentazione perché nessun 'avversario' può tentare di 'normalizzare' le soggettività, le relazioni, i corpi della comunità. Il Roma Pride è ostentazione, è orgoglio, è lotta”, spiegano gli organizzatori. (IL PRIDE IN ITALIA)
Il corteo
In testa al corteo anche un Cristo Lgbt con corona di spine, stimmate colorate e lenzuolo arcobaleno. L’evento ha preso il via tra musica e balli. In piazza dell'Esquilino diversi manifestanti hanno intonato Bella Ciao, mentre in molti hanno applaudito, all'inizio di via Cavour, per alcune bandiere arcobaleno esposte alle finestre del palazzo dell'ambasciata dell’Argentina. Al Pride romano hanno partecipato anche il candidato sindaco del centrosinistra, Roberto Gualtieri, e la senatrice dem Monica Cirinnà, protagonista della legge sulle unioni civili. Tra i politici anche il deputato di Forza Italia Elio Vito, favorevole al ddl Zan, e la storica attivista Lgbt Imma Battaglia, già candidata alle primarie del centrosinistra.