Terremoto Accumoli, assoluzione per i 7 imputati per crollo campanile

Lazio
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Questo il verdetto del giudice del tribunale di Rieti nel processo per il crollo avvenuto in seguito al sisma del 24 agosto 2016 e che causò la morte di un’intera famiglia

Il giudice monocratico del tribunale di Rieti, Giovanni Riccardo Porro, ha assolto tutti e 7 gli imputati nell'ambito del processo per il crollo del campanile di Accumoli (in provincia di Rieti), avvenuto in seguito al sisma del 24 agosto 2016 e che causò la morte dell'intera famiglia Tuccio (madre, padre e due bambini piccoli). Il pm Lorenzo Francia nei giorni scorsi aveva chiesto complessivi 42 anni di carcere, 6 per ciascuno degli imputati. Per tutti l'accusa era di omicidio colposo e disastro colposo.

La decisione

Il giudice ha assolto perché il fatto non costituisce reato l'ex sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, e l'ingegner Matteo Buzzi, tecnico incaricato dei lavori che la Diocesi di Rieti aveva disposto sul campanile di Accumoli, poi crollato in seguito al sisma del 24 agosto 2016. Assolti, perché il fatto non sussiste, gli altri 4 imputati: l'allora responsabile unico del progetto, l'architetto Pier Luigi Cappelloni; il collaudatore statico amministrativo dei lavori a cui fu sottoposta la torre, l'architetto Mara Cerroni; i progettisti e direttori dei lavori, l'ingegnere Alessandro Aniballi e l'architetto Angelo Angelucci; e il geometra Giuseppe Renzi. 

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