Roma, cambiamenti climatici: attivisti di Greenpeace scalano palazzo davanti alla sede Eni

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Posizionato uno striscione a 50 metri d'altezza, l'organizzazione protesta per chiedere "un urgente e inderogabile cambio di rotta nella politica energetica della compagnia"

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Un gruppo di attiviste e attivisti di Greenpeace ha scalato questa mattina a Roma un palazzo di fronte alla sede dell'Eni, nel giorno dell'assemblea degli azionisti. L'organizzazione protesta per chiedere "un urgente e inderogabile cambio di rotta nella politica energetica della compagnia" . L'azione dimostrativa, con il collocamento di uno striscione di protesta a 50 metri d'altezza, ha l'obiettivo di "contestare l'impegno dell'azienda contro i cambiamenti climatici, che - sostengono gli attivisti- è appunto solo di facciata".

Lo striscione di Greenpeace davanti la sede Eni di Roma
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La protesta in difesa dell'ambiente

"Adesso basta, non è questa la transizione ecologica che ci aspettiamo", afferma Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace Italia. In contemporanea all'assemblea di Eni un presidio organizzato da Fridays for Future, Extinction Rebellion Italia, Rise UP 4 for Climate Justice e NOalCCS - Il futuro non si Tocca con altre manifestazioni autorizzate in altre città italiane.

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