Ghiacci artici, nel 2020 seconda estensione minima mai registrata

Scienze

L'allarme arriva da Greenpeace che ha diffuso i dati rilevati dagli esperti dello Snow and Ice Data Centre istituto americano di ricerca che lavora presso l'Università del Colorado. Alla data del 15 settembre 2020, l’estensione registrata era pari a 3,74 milioni di Km quadrati, secondo dato più basso di sempre dopo quello del 2012

I ghiacci dell'Artico hanno raggiunto nell'estate del 2020 la loro seconda estensione minima, pari a 3,74 milioni di chilometri quadrati, probabilmente intorno alla metà del mese di settembre. A renderlo noto il National Snow and Ice Data Centre, istituto americano di ricerca che lavora presso l'Università del Colorado, e come riferisce anche Greenpeace in un comunicato apparso sul proprio sito web.

Ghiaccio artico
Ghiaccio artico - Greenpeace

Il pianeta in pericolo

Il ghiaccio marino dell'Artico, secondo gli esperti, ha già perso due terzi del suo volume e negli ultimi decenni l'estensione dei ghiacci marini è diminuita costantemente e pericolosamente. "La rapida scomparsa dei ghiacci marini è un chiaro segnale di quanto il nostro pianeta sia in pericolo. Con lo scioglimento dell'Artico, l'oceano assorbe più calore e tutti noi diventiamo più esposti agli effetti devastanti dell'emergenza climatica", ha sottolineato Laura Meller, esperta della campagna Oceani di Greenpeace Nordic, in questo momento a bordo della nave Arctic Sunrise, impegnata in una spedizione proprio tra i ghiacci marini dell'area artica.

Le rilevazioni più significative

L'estensione dei ghiacci artici, segnalano ancora gli scienziati, è passata dai 7,7 milioni di chilometri quadrati rilevati nel 1980 ai 3,74 milioni nel 2020. Ad indicarlo è il database presente sul sito del Nation Snow and Ice Data Center, il centro studi americano deputato a questa tipologia di ricerche. L'estensione minima dei ghiacci artici, sin da quando si fanno le rilevazioni, ovvero nel 1979, è stata registrata nel settembre del 2012: 3,6 milioni di chilometri quadrati. Dai 7,7 milioni di km quadrati del settembre 1980, nello stesso mese del 1990 si era già scesi a 6,1 milioni. Dieci anni dopo, nel settembre del 2000, l'estensione minima dei ghiacci artici risultava ancora pari a 6,2 milioni di km quadrati. Nel primo decennio del millennio c'è stato poi il declino: a settembre del 2010, la calotta polare artica si estendeva per soli 4,9 milioni di km quadrati. Nel 2012 ecco il record negativo (3,6 milioni), ma per quasi tutto il decennio i valori sono oscillati fra 4,3 e 4,8 milioni di chilometri quadrati. Quest'anno, il 15 di settembre, si è verificata una nuova drastica riduzione, che ha attestato il dato ai 3,74 milioni di chilometri quadrati di cui ha parlato anche Greenpeace.

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