La Siberia è nel mezzo di una storica ondata di caldo. Lo scorso giugno, nel villaggio di Verkhoiansk è stata registrata una temperatura record di 38 gradi centigradi, quasi il doppio della media stagionale
Storica ondata di caldo in Siberia. Lo scorso giugno, nel villaggio artico di Verkhoiansk è stata registrata una temperatura record di 38 gradi centigradi, quasi il doppio della media stagionale, che si attesta intorno ai 20 gradi nei mesi di giugno e luglio.
Ma non si tratta di un caso isolato. L’Artico, in generale, si sta riscaldando a una velocità più che doppia rispetto al resto del mondo. A fine giugno sono stati registrati 30 gradi centigradi anche a Chersky, Nord-Est di Verkhoyansk.
Siberia: maggio 2020 è il più caldo mai registrato
Secondo le stime del Copernicus Climate Change Center dell'Ue, in Siberia occidentale quest'anno è stato il maggio "di gran lunga" più caldo mai registrato.
In generale, nel 2020, la Siberia ha registrato temperature sopra la media. Rialzo che ha contribuito allo scioglimento di neve, ghiacciai e del permafrost.
A Norilsk, nella Russia centro-settentrionale, lo scorso maggio lo scioglimento del permafrost avrebbe causato la più grave fuoriuscita di carburante nella storia del Paese. Sono almeno 20 mila le tonnellate di diesel che in quella occasione si sono riversate nel fiume Ambarnaya.
Le temperature da record hanno anche aumentato il rischio incendi.
Temperatura record a Verkhoiansk
Il villagio di Verkhoiansk, dove a giugno è stata registrata la temperatura record di 38 gradi centigradi, conta poco più di mille abitanti ed è situato a 4.600 km a Nord-Est di Mosca, oltre il Circolo Polare Artico.
Non è la prima volta che nel villaggio si verificano temperature da record o estremi sbalzi termici. Nel 1892 a Verkhoiansk il termometro ha segnato -67,8 gradi, mentre lo scorso gennaio nel villaggio la temperatura aveva raggiunto i -57,2 gradi centrigrati. Picchi di caldo si sono registrati anche nel 1988, quando è stata registrata una temperatura di 37,3 gradi.