Roma, girava con una pistola: arrestato il fratello dell'ultrà “Diabolik”

Lazio

Andrea Piscitelli, 51 anni, fratello dell'ultrà della Lazio ucciso con un colpo di pistola il 7 agosto del 2019 al Parco degli Acquedotti, è stato sorpreso in possesso dell'arma dai sanitari che lo hanno soccorso dopo aver accusato un malore lungo via Appia Nuova

A Roma i carabinieri hanno arrestato per detenzione, porto illegale di arma comune da sparo e ricettazione Andrea Piscitelli, 51 anni, fratello di Fabrizio, conosciuto come "Diabolik", l'ultrà della Lazio ucciso con un colpo di pistola il 7 agosto del 2019 al Parco degli Acquedotti. Il 51enne si è sentito male lungo via Appia Nuova, all’altezza di Ciampino, ed è stato soccorso dai sanitari del 118, i quali, accortisi che l’uomo possedeva una pistola, hanno immediatamente chiamato il 112. Alla vista dei militari, Piscitelli ha prima cercato di disfarsi dell’arma, poi ha tentato inutilmente di fuggire. I carabinieri hanno recuperato e sequestrato la pistola, calibro 9 completa munita di caricatore e senza proiettili. Dai successivi accertamenti è emerso che l’arma da fuoco, ricercata dal 1999, apparteneva a un 64enne romano, deceduto. Nel processo per direttissima, il giudice ha intanto disposto per Piscitelli l'obbligo di firma.

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