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Roma, è polemica per la colata d'asfalto sul Lungotevere

Lazio

“Non si tratta di una nuova colata di asfalto sui sanpietrini ma del rifacimento del vecchio manto che risale a più di 15 anni fa. Ora rifaremo anche la segnaletica”, ha spiegato la sindaca Virignia Raggi rispondendo alle polemiche

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I lavori sulla pista ciclabile sul Lungotevere (LE FOTO) hanno scatenato polemiche in città in particolare tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e la sindaca di Roma, Virginia Raggi. “Ennesimo oltraggio della Raggi ai romani, stavolta lungo il Tevere. Ma si può?!?”, ha scritto sui social Salvini pubblicando le foto dei lavori in corso. La risposta della sindaca non si è fatta attendere: “Come sempre parli senza sapere nulla. Non si tratta di una nuova colata di asfalto sui sanpietrini ma del rifacimento del vecchio manto che risale a più di 15 anni fa. Ora rifaremo anche la segnaletica. Ci tocca spiegarti tutto”.

Il post di Calenda

Il primo a sollevare la questione è però stato Carlo Calenda, anche lui con un post sui social. “Una mattina la sindaca di Roma si svegliò corrucciata e chiese al pittore di corte Calabrese: 'come possiamo ulteriormente deturpare questa città ingrata?'. 'Mia sindaca, rispose il pittore, abbiamo fatto tutto il possibile per punire i romani: sporcizia, traffico, declino. Abbiamo rinunciato alle Olimpiadi e cancellato il Colosseo per far capire ai romani quanto indegni essi siano'. 'Non mi basta!'. 'Potremmo, o magnifica sindaca, buttare una colata d’asfalto sul Tevere?' 'Ecco si mio diletto così va bene, procedi', e così fu”.

La risposta dell'assessore

"Basta fake news! Nessuna nuova colata di asfalto ha ricoperto i sampietrini sulla ciclabile sul lungotevere di Roma”, ha risposto su Facebook l'assessore alle Infrastrutture, Linda Meleo. "Roma Capitale sta rifacendo il manto d'asfalto, realizzato oltre 15 anni fa: si tratta di un'operazione di manutenzione ordinaria alla quale nessuno aveva pensato prima – sottolinea – La fake news di Calenda è stata sbugiardata dai tanti cittadini che frequentano la città. Spiace che anche Italia Nostra sia involontariamente caduta in questo errore rilanciando malamente una notizia falsa. Ne approfitto per ricordare che i lavori vanno avanti e che a breve verrà rifatta anche la segnaletica. Ecco una bella foto di Roma che copre tutte le bugie di queste ore".

Rampelli: “Non coprire i sanpietrini della ciclabile del Lungotevere”

"Abbiamo aspettato due giorni per capire bene cosa stesse accedendo perché sembrava impossibile che nel cuore di Roma si potessero fare interventi così distruttivi della sua dignità e delicatezza. Invece è tutto maledettamente vero. Primo: che la ciclabile ci fosse anche prima sui sanpietrini è vero, ma non c'era l'asfalto, è questo che fa la differenza. E poi che senso ha bitumare chilometri di percorso storico sulla banchina del lungotevere senza bonificare argini e bastioni che fanno letteralmente schifo. Secondo: in alcuni tratti i sanpietrini sono stati rimossi. Perché? E dove sono andati a finire? Terzo: la Sovrintendenza ha dato il nulla osta? Fare piste ciclopedonali è giusto, in special modi nei parchi. Da ciclista dico che con pochi soldi si potrebbero unire parchi meravigliosi senza far mai incontrare un'auto, senza oltraggiare monumenti storici, senza creare ingorghi sulla viabilità primaria. Quindi adesso quella roba inguardabile deve sparire. In ogni caso, faremo un'interrogazione al ministro Franceschini nella speranza che voglia ricordarsi che il lungotevere nel tratto del centro storico di Roma è tra le più incantevoli bellezze del mondo e tra i beni più vincolati d'Italia", ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli che ha postato su Facebook un video parodia sulla vicenda.

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