Caos cimiteri a Roma, oltre duemila bare in attesa di sepoltura

Lazio

Una crisi aggravata anche dalla scarsa manodopera: in periodo di piena pandemia a gestire i cimiteri cittadini c’era solo un solo dipendente di Ama. Dopo gli esposti dell'Associazione Eccellenza Funeraria e della Lega, ieri anche la municipalizzata ha annunciato eventuali azioni nelle sedi opportune per il reato di "procurato allarme"

Sarebbero oltre duemila le bare in attesa di sepoltura nei cimiteri di Roma. È questo il dato riportato dal Corriere della Sera, che illustra quale sia la situazione nella Capitale, con tempi di attesa per la tumulazione e la cremazione che arrivano fino a sette mesi. Una crisi aggravata anche dalla scarsa manodopera: in periodo di piena pandemia a gestire i cimiteri cittadini c’era solo un solo dipendente di Ama, come riferisce il quotidiano. A denunciare per primo l’emergenza è stato il deputato del Pd, Andrea Romano, che ha attaccato la sindaca Raggi sulle difficoltà riscontrate da due mesi nel seppellire proprio figlio. Poi è arrivato l’esposto dell'Associazione Eccellenza Funeraria, mentre ieri mattina è stato presentato in Procura quello firmato dai dirigenti romani della Lega.

L’esposto della Lega. Ama: “Procurato allarme”

In quest'ultimo esposto viene chiesto ai magistrati di piazzale Clodio di "verificare la legittimità dell'intera gestione riguardante i cimiteri capitolini a tutela dei cittadini romani e di valutare, ogni profilo di illiceità penale e erariale. Di valutare, inoltre, in particolare l'eventuale inerzia di Roma capitale e Ama cimiteri tale da rilevare un'omissione di servizio”. Nel pomeriggio è arrivata la replica della municipalizzata, che ha fatto sapere di valutare "eventuali azioni nelle sedi opportune per il reato di "procurato allarme" a tutela del servizio pubblico essenziale svolto”, prendendo anche le difese del proprio personale. “Pur alla luce del considerevole aumento dei decessi registrati in città, oltre 5mila in più da ottobre con un incremento del 35% rispetto al periodo omologo del precedente biennio - scrive Ama - c'è lo sforzo straordinario di tutto il personale che ha prodotto l'assorbimento dell'83% del surplus di domanda generato dall'alto tasso di mortalità e una riduzione di occupazione delle camere mortuarie di oltre il 10% rispetto a fine dicembre scorso”.

Il Cimitero Flaminio a Prima Porta,  Roma, 23 aprile 2021. ANSA/ANGELO CARCONI

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