Così il governatore: "Se vogliamo bene a noi stessi, è evidente che dovremo passare le festività con un'attenzione alta. Errare è umano, perservare è diabolico"
"Il tema non sono le regole, ma il virus. Abbiamo fatto degli errori questa estate, illudendo molte persone. Non era vero niente, il virus c'è. Se vogliamo bene a noi stessi, è evidente che dovremo passare un Natale dove l'attenzione dovrà essere alta", lo ha detto a Sky TG24 Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE NEL LAZIO - LA SITUAZIONE A ROMA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
"Dovremo stare attenti"
Poi, Zingaretti ha continuato: "Se noi oggi stiamo pagando un prezzo è anche perché in estate sono state dette tante stupidaggini, forse illudendo troppe persone. L’idea di tornare a frequentarci come se nulla fosse va escluso, finché non ci sarà un vaccino o una cura”. Il virus ci sarà, dovremo stare attenti se vogliamo bene ai nostri cari. Errare è umano, perservare è diabolico. Non dobbiamo illuderci, anche se la curva sta scendendo. In un buon clima tra governo e regioni si è deciso, proprio ieri, di vedere cosa accadrà il 3 dicembre. Il tema di tornare a vivere come se nulla fosse, va escluso. Il virus continuerà a essere presente. Tornare a vivere significa rispettare le regole, non il contrario." Il primo pensiero, quando si parla della pandemia, "va ai morti, ai malati, a chi li cura. Dobbiamo collaborare. Le scelte saranno più condivise e credibili. Questo può essere un modo di passare un Natale sereno e in sicurezza. Ossia adottare dei comportamenti senza avere paura di quello che accadrà il 28 dicembre o il 4 gennaio con magari una curva che sale. Dietro quei numeri, ricordiamoci sempre, ci sono gli esseri umani. Seguiamo insieme un modo per uscirne".
"Capire che vaccino ci sarà"
Sul vaccino, Zingaretti ha aggiunto: "Dobbiamo capire che tipo di vaccino ci sarà. Si dovrà iniziare dai soggetti più fragili, gli anziani. Poi le persone più esposte, gli operatori sanitari. Si parla di milioni di persone da vaccinare, si parla di mesi ancora lunghi. Questo non deve significare avere paura e bloccare tutto".
"Io sindaco? Solo gossip"
Infine, sulle voci che lo vogliono come candidato sindaco di Roma, Zingaretti ha concluso: "Si tratta di chiacchiere. Che ci siano sondaggi è la scoperta dell'acqua calda, il Pd ha sondaggi da mesi su tutte le città che vanno al voto. Se c'è stato un sondaggio che riguarda anche il presidente della regione è scientifico, ma non politico, perché non esiste una opzione politica di questo tipo. Riduciamo lo spazio del gossip". In generale "non esiste un’ipotesi di cambio di maggioranza, non esiste un’ipotesi di cambio di governo, di un coinvolgimento nel governo di Forza Italia. I primi a non volerlo sono proprio quelli di Forza Italia. La questione è un’altra: di fronte a quanto sta accadendo dobbiamo eliminare o limitare scontri, divisioni e polemiche e ritrovare almeno sulle scelte fondamentali, in cambio sanitario ed economico, un’unità del Paese". Poi: "Come partito abbiamo sollecitato il ministro Patuanelli a dire una parola di verità, perché non è una norma finalizzata a un’azienda ma a una condizione del nostro mercato. Il ministro Patuanelli ha chiarito e lo ringrazio. Era iniziata una accusa contro il Pd di uno scambio al ribasso nel rapporto con Forza Italia. È falso, non è vero".
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