Covid, Sgarbi: "A Sutri ristoranti aperti fino alle 22, bar alle 20"

Lazio

La decisione dello storico e critico d'arte ripropone nello specifico quanto già deciso dalla Provincia autonoma di Trento. "Il pressappochismo dell'ultimo Dpcm - sostiene Sgarbi - non stabilisce alcuna penalità per i ristoratori che continuano la loro regolare attività oltre le ore 18:00"

Vittorio Sgarbi ha annunciato che a Sutri, comune laziale di cui è sindaco, i ristoranti potranno restare aperti fino alle 22 mentre bar e pasticcerie fino alle 20. La decisione dello storico e critico d'arte ripropone, nello specifico, quanto già deciso dalla Provincia autonoma di Trento (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LAZIO).

Sgarbi: "Dpcm pressapochista"

"Il pressappochismo dell'ultimo Dpcm - sostiene Sgarbi - oltre ad essere contraddetto dall'ordinanza del presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, al quale ho deciso di assimilare l'ordinanza sindacale di Sutri, cittadina di cui sono sindaco, non stabilisce alcuna penalità per i ristoratori che continuano la loro regolare attività oltre le ore 18:00. L'osservazione è condivisa da insigni giuristi che si sono pronunciati sulla materia".

Le norme a Sutri

"Ho deciso - spiega il sindaco di Sutri - nell'ambito delle ulteriori misure urgenti per la prevenzione e gestione della emergenza epidemiologica da covid 2019, di condividere la linea rigorosa del Presidente della Provincia di Trento anche in riferimento agli articoli 4 e 5 della legge costituzionale del 18 ottobre 2001, emanando una ordinanza corrispondente a quella dell'articolo 40 e 41 dell'ordinanza presidenziale, dando queste indicazioni: le attività degli esercizi di ristorazione sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 20.00 per i bar, le gelaterie e le pasticcerie e fino alle ore 22.00 per i ristoranti. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone, salvo che siano tutti conviventi. Dalle ore 18.00 la consumazione di pasti e bevande è consentita solo al tavolo con assegnazione di posti a sedere. L'ordinanza sindacale non si discosta dal comma 2 dell'articolo 12 del dpcm del 24 ottobre".

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