L’accordo, firmato dal cardinale vicario Angelo De Donatis, dalla sindaca Virginia Raggi e dal direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Rocco Pinneri, prevede che gli enti ecclesiastici mettano a disposizione i propri spazi a seconda delle necessità degli istituti della Capitale, in base a quanto rilevato da Comune e Città metropolitana
Alla ripresa dell’anno scolastico, a Roma le lezioni potranno svolgersi anche negli spazi ecclesiastici delle parrocchie della Capitale, nelle condizioni di maggiore sicurezza possibile. È quanto stabilisce il protocollo d’intesa siglato oggi dal cardinale vicario Angelo De Donatis, dalla sindaca Virginia Raggi e dal direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per il Lazio, Rocco Pinneri, “finalizzato - si legge in una nota - alla formalizzazione della comune intenzione di elaborare e attuare un 'Progetto di collaborazione per la ripresa dell'attività scolastica ed educativa in Roma’”.
L’intesa
"Roma Capitale e Città metropolitana di Roma Capitale procederanno, con l'ausilio dell'Ufficio scolastico regionale per il Lazio e dei competenti dirigenti scolastici, all'effettuazione di una ricognizione dei fabbisogni di ulteriori spazi utili e segnaleranno al Vicariato le esigenze rilevate, specificando altresì l'area urbana di interesse e fornendo, per ciascun istituto, informazioni sulla popolazione scolastica servita”, spiega il comunicato. Il Vicariato farà poi da tramite con le parrocchie e gli altri enti religiosi, che "metteranno a disposizione, secondo le proprie possibilità, ambienti chiusi e aree scoperte che possano consentire ai diversi istituti di ampliare lo spazio-scuola e rispettare con maggiore cura le indicazioni (in primis il 'distanziamento fisico') fornite dalle autorità governative e sanitarie per prevenire, nel contesto scolastico, forme di contagio da Covid-19".
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Protocollo valido fino al termine dell’anno scolastico
Una volta individuate le esigenze degli istituti e le disponibilità delle parrocchie, Comune e Città metropolitana "elaboreranno i necessari interventi di adattamento e ristrutturazione funzionale sugli ambienti e aree scoperte che verranno utilizzati per l'attività didattica". Tutti gli interventi saranno a carico delle parti proponenti, ma dovranno essere sottoposti al Vicariato di Roma. Sarà poi cura di Roma Capitale e Città metropolitana attivarsi anche per la necessaria copertura assicurativa e per garantire la pulizia e il decoro degli spazi utilizzati.
Il protocollo è valido fino al termine dell'anno scolastico 2020-2021, ma non è escluso che possa essere prorogato, "in base sia all'esperienza maturata nell'attuazione del Progetto sia all'andamento della situazione epidemiologica generale”, sottolinea la nota.
Monsignor Pedretti: “Grande soddisfazione”
Esprime “gioia” e “grande soddisfazione” monsignor Pierangelo Pedretti, segretario generale del Vicariato, per l’avvio della collaborazione. “Questa feconda sinergia, nata nel contesto di una grave emergenza sanitaria - afferma -, assume anche un grande valore storico e sociale. Rivela l'importanza dell'imprescindibile cooperazione tra le istituzioni civili e la comunità ecclesiale, necessaria per il perseguimento del bene comune di tutti i cittadini della nostra città”.
Monsignor Pedretti ringrazia “la sindaca Virginia Raggi, il capo di gabinetto Stefano Castiglione, le assessore Veronica Mammì e Linda Meleo, l'Ufficio scolastico regionale per il Lazio nella persona del direttore generale Rocco Pinneri”, e tutti i sacerdoti "per la generosità e lo spirito di collaborazione dimostrati fin dall'inizio - conclude -, nel mettere a disposizione gli ambienti delle parrocchie e degli enti ecclesiali per l'incremento degli spazi-scuola presenti nei nostri quartieri".