A partire da venerdì 31 luglio i passeggeri in arrivo a Roma Tiburtina su pullman provenienti dall'est Europa saranno sottoposti, oltre che al test sierologico, anche al cosiddetto 'tampone rapido'
A partire da venerdì 31 luglio i passeggeri in arrivo a Roma Tiburtina su pullman provenienti dall'est Europa saranno sottoposti, oltre che al test sierologico, anche al cosiddetto 'tampone rapido' per rilevare il coronavirus (LA DIRETTA - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI NEL LAZIO). E' quanto afferma il responsabile medico delle Uscar (Unità Speciale di Continuità Assistenziale Regionale) Pierluigi Bartoletti, che sottolinea: "con il tampone rapido cambia tutto". Presso il Terminal dei bus a Tiburtina sono previsti per questa settimana circa 500 arrivi e le operazioni saranno garantite presso lo scalo anche nelle ore notturne e nei fine settimana, quando sono previsti il maggior numero di arrivi.
Le parole dell'assessore alla Sanità Alessio D'Amato
L'ordinanza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, entrata in vigore oggi, prevede di effettuare test sierologico ed eventuale tampone su chi arriva a Roma e nel Lazio da Romania, Bulgaria e Ucraina. Si tratta di una misura volta anche a prevenire il rischio di contagio tra gli anziani, spesso assistiti da persone originarie dall’Europa orientale. "E' un'operazione di prevenzione di sanità pubblica che si aggiunge alla quarantena a tutela di quelle Comunità provenienti dai Paesi a più alta incidenza del virus e a tutela dei nostri anziani poiché molti lavorano nell'assistenza domestica. Ad oggi il totale dei casi di importazione a Roma proviene da ben 30 Paesi e quelli a maggior incidenza sono il Bangladesh l'India, il Pakistan e la Romania", afferma l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato.