Coronavirus Roma, al via i test per i passeggeri dei bus in arrivo dai paesi a rischio

Lazio

"Da domani inizieranno i test su base volontaria presso il terminal a Tiburtina. È pronta l'ordinanza", ha affermato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, annunciando il provvedimento volto a contenere i casi d'importazione

"Da domani inizieranno i test su base volontaria presso il terminal bus a Tiburtina. È pronta l'ordinanza", ha affermato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, annunciando il provvedimento volto a contenere i casi d'importazione. In questi giorni in molti stanno rientrando a Roma a bordo di pullman che fermano alla stazione Tiburtina. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE A ROMA). A destare preoccupazione è soprattutto chi lavora accanto agli anziani e alle persone più fragili che sono le categorie maggiormente a rischio per il Covid-19. L'ordinanza servirà a fare "test ai viaggiatori in pullman dai Paesi a rischio. La priorità è quella di difendere Roma e il Lazio", aveva spiegato l'assessore nei giorni scorsi.

Test per chi proviene da Bulgaria, Romania e Ucraina

Secondo quanto prevede l'ordinanza, firmata dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, sarà sottoposto a test sierologico, su base volontaria, chi arriva nel Lazio con pullman di linea proveniente da Bulgaria, Romania, Ucraina e, in caso di positività, a test molecolare con tampone nasofaringeo. "In caso di rilevazione della temperatura superiore a 37,5° i viaggiatori sono sottoposti al test molecolare e l'attività di esecuzione dei test sarà condotta dalle Aziende avvalendosi della collaborazione delle Uscar", fa sapere l'Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.
"Per quanto riguarda i vettori del trasporto di linea terrestre, per i passeggeri provenienti dai territori di Bulgaria, Romania, Ucraina - prosegue la nota - devono trasmettere la dichiarazione acquisita prima dell'imbarco, unitamente agli orari di arrivo dei mezzi e al numero dei passeggeri all'Azienda Sanitaria Locale Roma 1 per consentire la programmazione delle attività di esecuzione dei test ed il coordinamento e per assicurare la presa in carico della sorveglianza; Viene predisposta la misurazione della temperatura corporea prima dell'imbarco, vietandolo in caso di stato febbrile superiore a 37,5° e la misurazione della temperatura allo sbarco". 

Quarantena per chi arriva da Bulgaria e Romania

Chi arriva nel Lazio da Bulgaria e Romania dovrà rispettare un periodo di quarantena di 14 giorni. Il provvedimento "dispone, per le persone che fanno ingresso in Regione Lazio e che nei quattordici giorni precedenti hanno soggiornato o transitato in Bulgaria e Romania, anche se asintomatiche, che siano sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all'isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l'abitazione o la dimora preventivamente indicata all'atto dell'imbarco". L'ordinanza dispone inoltre che "i vettori del trasporto di linea aereo, ferroviario o terrestre acquisiscano dai viaggiatori una specifica dichiarazione sostitutiva che attesti di non aver soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti nei Paesi indicati; di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia Covid-19 negli ultimi due giorni prima dell'insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l'insorgenza dei medesimi; l'indirizzo dell'abitazione o dimora presso il quale verrà trascorso il periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario, nonché il riferimento telefonico, anche mobile, per ogni eventuale contatto da parte dell'autorità sanitaria".

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