Coronavirus Lazio, Regione: riapertura visite dei parenti a ospiti in Rsa

Lazio

Emanata un'ordinanza per l'approvazione delle Linee di indirizzo per le modalità di accesso e visita in sicurezza dei familiari e dei congiunti nelle strutture residenziali, socioassistenziali e sociosanitarie

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La Regione Lazio ha emanato una ordinanza per l'approvazione delle Linee di indirizzo per le modalità di accesso e visita in sicurezza dei familiari e dei congiunti nelle strutture residenziali, socioassistenziali e sociosanitarie (Rsa, case di riposo, ecc). Durante la fase emergenziale, per contenere il rischio di contagio e in attuazione delle linee guida nazionali, questi accessi erano stati limitati. 
Intanto, dopo le due badanti positive giunte a Roma, la Regione monitora gli arrivi dalla Romania e valuta l'ipotesi di sottoporre a test sierologico a coloro che rientrano dal Paese, dove si sta registrando un aumento dei contagi. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

14:32 - Sindaco Ponza: “Presenze +50%, ora regole per le isole”

"Abbiamo un 50% di presenze in più rispetto allo scorso anno per effetto del turismo di prossimità. Le vie sono strette qui per questo laddove non è possibile avere il metro di distanza è obbligatoria la mascherina ma dovrebbero fare un provvedimento per le isole perchè i problema non è solo nostro". Così all'ANSA il sindaco di Ponza Francesco Ferraiuolo. sul problema della movida estiva e l'applicazione delle norme anti Covid.

13:39 - Nel Lazio si monitorano arrivi da Romania

Si sta monitorando in queste ore nel Lazio l'evoluzione dei casi di coronavirus di 'importazione' dalla Romania, dopo qualche positivo registrato negli ultimi giorni, tra cui due badanti di ritorno dal Paese con gli autobus. Si starebbe valutando se mettere in campo iniziative come la possibilità di effettuare test sierologici a chi arriva dal Paese che sta registrando un aumento dei casi di Covid. In questi giorni in molti, a partire dalle badanti, stanno rientrando nel Lazio a bordo di pullman che fermano alla stazione Tiburtina. A destare preoccupazione soprattutto chi lavora accanto agli anziani e alle persone più fragili che sono le categorie maggiormente a rischio per il Covid 19.

11:47 - Regione Lazio: riaperture visite parenti per Rsa

La Regione Lazio ha emanato una ordinanza per l'approvazione delle Linee di indirizzo per le modalità di accesso e visita in sicurezza dei familiari e dei congiunti nelle strutture residenziali, socioassistenziali e sociosanitarie (Rsa, case di riposo, ecc). Durante la fase emergenziale, per contenere il rischio di contagio e in attuazione delle linee guida nazionali, questi accessi erano stati limitati. "Il momento della visita ad un parente o un congiunto è un fattore assolutamente importante per garantire un equilibrio psicofisico del paziente. Questa ordinanza stabilisce i criteri per garantire anche la sicurezza affinché si possano visitare i proprio congiunti e parenti, ma evitare che si introduca il virus nelle strutture" ha commentato l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
L'ordinanza - è stato reso noto - prevede ora la riapertura in sicurezza delle visite alle strutture nelle seguenti modalità: previa prenotazione in modo da evitare gli assembramenti anche negli spazi dedicati all'attesa, saranno previsti ingressi limitati e distribuiti nel tempo (massimo due persone per ospite e una durata massima di circa 30 minuti), la struttura dovrà limitare al minimo il passaggio dei visitatori negli spazi comuni e dovrà conservare l'elenco dei visitatori (almeno per 14 giorni). All'atto della prenotazione della visita da parte dei familiari e congiunti infine la struttura dovrà valutare telefonicamente lo stato di salute dei visitatori mediante un questionario di screening e informarli sui corretti comportamenti da seguire per evitare la diffusione del virus. All'ingresso delle strutture avverrà la misurazione della temperatura corporea (interdetto l'accesso se superiore a 37,5° C o per chi presenti sintomi quali tosse). Le visite, compatibilmente con le condizioni cliniche dei pazienti, dovranno svolgersi preferibilmente in spazi esterni, utilizzando sempre correttamente la mascherina chirurgica, nel caso in cui avvengano in spazi interni mantenendo il rispetto del distanziamento e delle norme igieniche di sicurezza. Le strutture dovranno invitare i visitatori ed i propri ospiti, in possesso di uno smartphone, ad installare l'app del Ministero della salute IMMUNI e la app regionale Lazio doctor COVID per mantenere un collegamento in caso di necessità con il proprio medico di medicina generale o la propria Asl. Negli Hospice infine l'ordinanza prevede che sia garantita la presa in carico, oltre che della persona ammalata, anche della sua famiglia. Pertanto, devono essere sempre consentite le visite dei familiari/congiunti dei degenti.

10:55 - A Roma sequestrate 320mila mascherine, quattro denunce

Oltre 320mila mascherine ffp2, prive dei requisiti di sicurezza previsti dalla normativa nazionale e comunitaria, sono state sequestrate dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno denunciato all'Autorità Giudiziaria di Perugia quattro persone per il reato di frode in commercio.

7:25 - D'Amato: "Nel Lazio 26 casi, 12 d'importazione"

Due badanti di ritorno dalla Romania con gli autobus sono risultate positive nella Capitale. Hanno viaggiato sulla tratta Bacau-Roma: è in corso l'indagine epidemiologica e sono state avviate le procedure del contact tracing internazionale. "Complessivamente registriamo un dato di 26 casi e un decesso. Di questi dodici sono casi di importazione: quattro casi di nazionalità del Bangladesh, quattro da India, due casi da Romania, un caso da Lituania e un caso da Marocco", fa sapere l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato.

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