Coronavirus Roma, allo Spallanzani 113 ricoverati e 486 dimessi

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Allo Spallanzani di Roma sono ricoverati 113 pazienti, di questi 45 sono positivi al tampone per la ricerca del Sars-Cov-2 mentre 68 sono sottoposti a indagini. Quattro sono in terapia intensiva

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Allo Spallanzani di Roma sono ricoverati "113 pazienti. Di questi 45 sono positivi al tampone per la ricerca del Sars-Cov-2 mentre 68 sono sottoposti a indagini. Quattro pazienti necessitano di terapia intensiva. I dimessi e i trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono 486", questo quanto emerge dal bollettino medico dell'Istituto. (LA DIRETTA).

14:29 – Roma, Mammì: “50mila mascherine e gel per i saluti nelle scuole”

"Abbiamo distribuito 50 mila mascherine e gel sanificanti per i saluti di fine anno nei nidi e nelle scuole dell'infanzia capitoline", ha annunciato su Facebook l'assessore alla Scuola di Roma Capitale, Veronica Mammì. "Abbiamo voluto supportare in ogni modo gli eventi - aggiunge - che quest'anno sono dedicati ai piccoli che terminano il ciclo educativo e scolastico, sostenendo il lavoro dei Municipi perché tutto avvenga in massima sicurezza. Il saluto con le maestre è momento importante, non solo simbolico, che 'accompagna' i bambini in questa fase di passaggio e premia la professionalità delle nostre educatrici e insegnanti. Questo è vero sempre e ancora di più dopo la difficile fase di lockdown. Ringrazio le educatrici, le insegnanti e le coordinatrici dei nostri servizi educativi e scolastici, insieme ai dipendenti del Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale e all'associazione di Protezione Civile Sos Roma Soccorso che ci hanno supportato nella rapida consegna dei dispositivi di protezione in tutti i Municipi della città. In queste ore - conclude Mammì - le nostre strutture stanno ospitando degli incontri speciali e commoventi, che è stato importante poter garantire anche e soprattutto quest'anno".

14:07 – Allo Spallanzani 113 ricoverati e finora 486 dimessi

Allo Spallanzani di Roma sono ricoverati in questo momento "113 pazienti. Di questi 45 sono positivi al tampone per la ricerca del Sars-Cov-2, 68 sottoposti a indagini. Quattro pazienti necessitano di terapia intensiva. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono 486". È quanto emerge dal bollettino medico dell'Istituto.

13:45 - A Roma 1.096 denunce per contraffazione di prodotti anti-Covid

Nel periodo dell'emergenza Covid la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma ha denunciato nove persone, di cui cinque arrestate, per il reato di usura. Nei primi mesi del 2020, per i reati di contraffazione e frode in commercio nonché per violazioni alle norme in tema di sicurezza prodotti, sono stati denunciati dalle Fiamme Gialle 1.096 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in 86 casi e sottoposti a sequestro oltre 1,5 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale e 33.000 litri di igienizzanti (venduti come disinfettanti). Oltre 175.000 mascherine sono state requisiti dal Commissario straordinario, su richiesta di Reparti del Corpo e su conforme avviso delle competenti Autorità penali e amministrative, per essere distribuiti a strutture della Protezione Civile, ospedali, enti pubblici.

13:34 - Ambasciata Usa offre il pranzo del 4 luglio ai medici dello Spallanzani

Cento pasti per gli operatori dello Spallanzani per festeggiare il 4 luglio, la festa nazionale degli Stati Uniti. E' il dono che l'ambasciatore della Casa Bianca a Roma Lewis M. Eisenberg ha portato oggi all'Istituto romanoß, in segno di amicizia tra Italia e Usa. L'ambasciatore, accolto dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti insieme ai vertici dell'Istituto, ha voluto ringraziare gli operatori dello Spallanzani per il loro impegno nella lotta al virus. "Non è un atto formale ma ha radici profonde - ha commentato la visita Zingaretti - e testimonia la solida amicizia tra l'Italia e Roma e gli Usa. Noi siamo tra coloro che non dimenticheranno mai la lunga relazione tra le nostre comunità, a partire dai volti dei ragazzi americani che vennero qui a morire per la liberazione di Roma, e la rinascita della democrazia".‎ "La lezione del virus è stata importante - ha detto il ministro Speranza - Oggi l'Europa dà l'impressione di respirare ma ieri l'Oms ha annunciato180 mila positivi in un giorno, e arrivano immagini tremende da Asia e Sudamerica. Siamo una unica comunità globale, dobbiamo dare risposta globale. Abbiamo iniziato a farlo. ‎Ho parlato con i ministri del G7, il ministro degli Usa ci convocava ogni settimana e ci consentiva di discutere e ragionare per capire soluzioni possibili. Sembrava un problema solo di qualcuno, ma un po' alla volta ci siamo resi conto della grande sfida globale". 

Zingaretti: “Non abbassiamo guardia e battiamolo”

"Il coronavirus ha chiuso nelle proprie abitazioni 3 miliardi e forse più di cittadini: ora non bisogna abbassare la guardia, ma dobbiamo fare un salto di qualità, intensificare i rapporti con l'industria farmaceutica: aprire una stagione nuova per sconfiggere il virus e farlo andare nelle pagine della storia". Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti nel corso di una visita allo Spallanzani di Roma.‎ "L'Istituto Spallanzani è una ßgrande eccellenza scientifica e sanitaria ed è stato uno degli avamposti in Italia e in Europa della lotta al coronavirus - ha aggiunto - perché qui sono stati curati i primissimi casi italiani, quindi europei e di tutto il mondo occidentale e nei mesi successivi centinaia e centinaia di altri pazienti. È proprio grazie a questa qualità scientifica sono stati avviati in questo Istituto, spesso prima che in altri luoghi del Occidente, studi importanti che ci hanno permesso di conoscere di più, in relazione con altri grandi istituti scientifici del mondo, un virus fino a pochi mesi fa ignoto. Questo ci ha permesso di capire e valutare il livello di diffusione di circolazione del virus e poi la progettazione delle armi della scienza per combatterlo, con l'impegno che sosteniamo per il vaccino. Gli operatori sanitari sono i veri protagonisti - ha concluso Zingaretti - hanno messo in questa attività di contrasto al Covid-19, senza mai fermarsi, una straordinaria umanità, competenza e passione. Io, ancora una volta, da presidente di regione, in nome di tutti devo ringraziarli".

10:00 - Il Museo Saxofono Fiumicino presenta stagione estiva

Il Museo del Saxofono di Maccarese, nel comune di Fiumicino, aprirà la sua prima stagione estiva venerdì 26 giugno, con l'inaugurazione di una rassegna concertistica dal titolo "Fai bei suoni" che ospiterà fino al 2 agosto, negli spazi all'aperto della struttura, una serie di concerti dal vivo. La rassegna prevede un ciclo di 13 eventi che vedranno protagonisti alcuni dei musicisti più rinomati della scena jazzistica, classica e leggera della scena romana: dalla tromba di Michael Supnick al sax di Alessandro Tomei, dalla suadente voce di Monica Gilardi al violino di Alessandro Golini, dalle chitarra di Filippo Delogu e Marco Turriziani ai sax di Fabiano Pellini e Mauro Bottini, dalla fisarmonica di Stefano Indino all'eufonio di Alessandro Cicchirillo. Gli eventi saranno gestiti ed organizzati nel pieno rispetto di tutte le normative anti-covid 19 prevedendo, nell'arco della stessa serata, due concerti della durata di 45 minuti cadauno.

8.05 - Street food, ambulanti in piazza: Persi 2 mld per Covid

Manifestano oggi pomeriggio alle 15,30 a piazza Montecitorio a Roma gli operatori di street food, titolari di licenza per somministrazione itinerante. Una categoria dove rientrano quasi 25 mila esercenti che, a causa del lockdown per il Covid- 19, hanno visto azzerare in questi mesi il loro fatturato perdendo 2 miliardi di euro e oltre 1 milione di merce invenduta data in molti casi in beneficenza. Pur rientrando nella fattispecie degli ambulanti, questi esercenti operano solo in occasioni di eventi, sagre e manifestazioni per le quali la ripartenza è stata inserita nelle linee guida della Conferenza delle Regioni solo dal 22 maggio; data di inizio di un iter che ha visto la luce il 12 giugno, ma con una serie di limitazioni che, in linea con le norme di contenimento della pandemia, non consentono una piena ripresa. Non avendo avuto entrate economiche, la categoria è fortemente a rischio chiusura e chiede alle istituzioni di pensare ad un concreto piano di affiancamento economico e di rilancio. I numeri parlano chiaro: oltre 125 mila persone sono in gravissime difficoltà e oltre il 10% degli esercenti del cibo di strada sono stati costretti a chiudere le loro attività, mentre chi vorrebbe riprendere a lavorare è finito nel dimenticatoio. 

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