Il prossimo 10 giugno riparte il processo sui presunti depistaggi delle indagini sulla morte di Stefano. Nel dibattimento sono imputati otto carabinieri accusati a vario titolo dei reati di falso, favoreggiamento, omessa denuncia e calunnia
"Il 10 giugno riprenderà il processo cosiddetto Cucchi Ter, contro gli alti ufficiali dell'Arma dei carabinieri accusati di aver per 10 anni depistato le indagini sulla morte di mio fratello Stefano. Riprende la corsa contro la prescrizione, che gli imputati cercano disperatamente di raggiungere. Tutto questo nella tristezza per la scomparsa del giudice Giulia Cavallone, bravissimo Magistrato di soli 37 anni", ha scritto su Facebook Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, commentando la ripresa del processo a carico di 8 carabinieri accusati a vario titolo e a seconda delle posizioni, dei reati di falso, favoreggiamento, omessa denuncia e calunnia. (LA VICENDA - GLI AGGIORNAMENTI)
Il processo sui presunti depistaggi
Il processo sui presunti depistaggi seguiti alla morte di Stefano Cucchi proseguirà davanti davanti al nuovo giudice, Roberto Nespeca. L'ultima udienza del procedimento si era tenuta il 26 febbraio, a porte chiuse, prima della sospensione per l'emergenza coronavirus davanti al giudice monocratico Cavallone, morta il mese scorso a causa di una malattia contro cui lottava da tempo. Nel processo per i depistaggi sono imputati il generale Alessandro Casarsa all'epoca dei fatti comandante del Gruppo Roma, e altri 7 carabinieri, tra i quali Lorenzo Sabatino, allora comandante del reparto operativo dei carabinieri di Roma.