Il Gip ha applicato la misura degli arresti in carcere per il giovane che ieri, durante l'interrogatorio di convalida, si era avvalso della facoltà di non rispondere
Resta in carcere V. M., il giovane di 20 anni accusato di aver ucciso la madre a coltellate la notte tra sabato 21 e domenica 22 marzo a Roma. Il Gip ha convalidato il fermo applicando la misura degli arresti in carcere per il giovane che ieri, durante l'interrogatorio di convalida, si era avvalso della facoltà di non rispondere. Nei suoi confronti il pm Giovanni Musarò contesta i reati di omicidio volontario e lesioni. Quest'ultima fattispecie è legata al fatto che l'arrestato, dopo avere ucciso la madre colpendola anche al collo, ha aggredito anche la sorella che però è riuscita a scappare mettendosi in salvo a casa dei vicini.