Roma, aggredì carabiniere dopo il match con l'Eintracht: arrestato ultrà laziale

Lazio
Foto di archivio

Il 25enne è accusato di avere lanciato un bidone dell'immondizia contro un carabiniere al termine della partita di Europa League dello scorso dicembre. Identificati anche altri otto ultras del gruppo “Irriducibili” 

Un ultrà laziale, di 25 anni, è stato arrestato dai carabinieri e dalla polizia con l'accusa di aver lanciato un bidone dell'immondizia contro un militare al termine della partita Lazio - Eintracht Francoforte (FOTO) dello scorso dicembre. Gli investigatori hanno identificato anche altri otto membri del gruppo di ultras "Irriducibili", che avrebbero violato il Daspo. Il 25enne accusato dell'aggressione avvenuta a Trastevere è stato posto ai domiciliari e deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e uso di strumenti atti a rendere difficoltoso il riconoscimento. Eseguite perquisizioni a Roma e in provincia, anche in casa di uno speaker radiofonico. Le indagini sono state condotte dalla Digos e dai carabinieri della Compagnia Trastevere.

L'aggressione al carabiniere

L'indagine è scattata dopo l'episodio del 13 dicembre 2018 quando un gruppo di tifosi italiani, dopo il match tra Lazio ed Eintracht Francoforte, si era recato nel quartiere Trastevere per rintracciare ed aggredire tifosi tedeschi, rapinandone uno. Giunta sul posto una pattuglia di carabinieri della Stazione di Roma Trastevere ha notato i tifosi laziali e un carabiniere è stato bersagliato con un fitto lancio di oggetti rimanendo ferito alla testa.

Incastrato dalle telecamere

Il 25enne sarebbe stato incastrato dalle immagini delle telcamere. In particolare, prima del match, i poliziotti della Digos avevano seguito e filmato con la polizia scientifica un gruppo di ultras che, con abiti scuri e i volti parzialmente coperti, si dirigeva a piedi verso ponte Milvio. Oltre all'arrestato, che si trova ora ai domiciliari, c'erano anche gli otto tifosi del gruppo "Irriducibili", già colpiti da Daspo, che sono stati identificati oggi. Gli investigatori hanno poi acquisito anche i filmati dell'aggressione che gli stessi ultras hanno poi postato sui social. Confrontando i filmati e attraverso l'analisi dei tabulati telefonici si sarebbe arrivati all'identificazione dell'arrestato che si trova ora ai domiciliari.

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