Roma, atti inviati in ritardo al pg: slitta il processo per l'omicidio di Umberto Esposito

Lazio
Foto di archivio (Fotogramma)

L'uomo, 82enne, fu ritrovato senza vita nelle campagne di Terracina. Della sua morte sono accusati Fabrizio Faiola e Georgeta Vaceanu. L'appello è stato rinviato al prossimo gennaio 

Rinviata l'udienza di oggi del processo a Fabrizio Faiola, 36 anni di Fondi, e Georgeta Vaceanu, romena di 25 anni, accusati del sequestro e dell'omicidio del sarto 82enne Umberto Esposito, il cui corpo fu ritrovato nel marzo del 2017 nelle campagne di Terracina.

Il processo

La sentenza di primo grado è stata comunicata dall'ufficio del gup di Latina alla Procura generale solo quattro giorni fa, non in tempo necessario per istruire il processo d'appello, e per questo il dibattimento è slittato. La prima Corte d'assise d'appello di Roma, preso atto della circostanza, non ha potuto fare altro che concedere un rinvio (a metà gennaio la prossima udienza) per consentire al Pg Giancarlo Amato di porre rimedio al problema con la proposizione di un ricorso per Cassazione, provenendo il processo da rito abbreviato, per poi aspettare la riconversione in giudizio d'appello.

L'omicidio

La vicenda della morte di Esposito all'epoca ebbe grande risalto nell'opinione pubblica. Il cadavere dell'anziano fu trovato incaprettato e legato a un albero. Qualche giorno dopo il ritrovamento, furono eseguiti i fermi di Faiola e Vaceanu, poi portati a processo con le accuse di sequestro di persona, omicidio, rapina e falsificazione di titoli di credito e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento. Secondo la ricostruzione investigativa dei carabinieri, Esposito aveva avuto un appuntamento con la donna romena e il suo compagno, poi l'uomo sarebbe stato sedato, sequestrato e trasportato in una zona di campagna, la stessa dove fu poi ritrovato. In aggiunta a tutto questo, secondo l'accusa, ci sarebbe stata l'appropriazione del bancomat dell'anziano, di una carta di credito e di un libretto degli assegni, con i quali nei giorni successivi alla scomparsa sarebbero stati effettuati diversi prelievi a Latina e alcuni acquisti in un centro commerciale di Formia. La morte di Esposito fu fatta risalire al 22 marzo 2017, e sarebbe dovuta probabilmente ad asfissia meccanica violenta, il corpo fu poi abbandonato nelle campagne di Terracina.

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