Mafia Capitale, nuovo processo: Carminati e altri 16 a giudizio

Lazio
L'arresto di Massimo Carminati (ANSA)

Nel terzo filone processuale nato dall'inchiesta 'Mondo di mezzo' vengono contestati, a vario titolo, i reati di corruzione, estorsione, usura, bancarotta, turbativa d'asta, traffico di influenze illecito, trasferimento fraudolento di valori e finanziamento illecito 

Sono in tutto 17 i rinvii a giudizio disposti dal Gup di Roma per la terza tranche dell'inchiesta sul 'Mondo di mezzo'. A processo, tra gli altri, figura Massimo Carminati, già condannato in appello a 14 anni e 6 mesi nel processo principale. Il giudice ha fissato l'udienza per il prossimo 9 ottobre davanti ai giudici della seconda sezione.

Le accuse agli imputati

Nel nuovo filone processuale si ipotizzano, a vario titolo, i reati di corruzione, estorsione, usura, bancarotta, turbativa d'asta, traffico di influenze illecito, trasferimento fraudolento di valori e finanziamento illecito. Il giudice ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dell'imprenditore Gennaro Mokbel e dell'ex direttore del quotidiano 'Il Tempo', Gian Marco Chiocci, che era accusato di favoreggiamento, perché il "fatto non sussiste". Commentando la decisione del giudice, l'avvocato Nicoletta Piergentili, difensore di Chiocci, ha affermato che questa "sentenza restituisce serenità, confermando la correttezza del suo comportamento sia personale che professionale".  

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