Omicidio di Viterbo, il cordoglio di Confcommercio

Lazio
La Scientifica fuori dal negozio di Norveo Fedeli (ANSA)

Giovanni Acampora esprime le sue condoglianze per la morte di Norveo Fedeli, ucciso ieri nel suo negozio, forse per una rapina dall'esito tragico. Il presidente: "Incredulità e sdegno per l'accaduto"

"Di fronte a un evento tragico come l'omicidio del commerciante Norveo Fedeli, solo incredulità e sdegno. Incredulità perché l'evento tragico è avvenuto in pieno giorno e nel centro storico di Viterbo, sdegno perché ancora una volta ad essere vittima è un commerciante che dedicando la vita alla sua attività ha contribuito a mantenere vivo uno dei tanti splendidi centri cittadini, luoghi di vita, di comunità e di attrazione turistica". Queste le parole di Giovanni Acampora, presidente del Confcommercio Lazio, sull'omicidio del negoziante Norveo Fedeli, avvenuto ieri, venerdì 3 maggio, in centro a Viterbo. 

"Chiediamo più sorveglianza"

Acampora ha espresso le condoglianze anche a nome del presidente di Confcommercio Lazio Nord e dei vertici nazionali dell'organizzazione. "Sicurezza e legalità - aggiunge - sono temi sempre vivi nell'agire di Confcommercio Imprese per l'Italia, come dimostra, tra l'altro, la nostra giornata nazionale a essi dedicati, fortemente voluta e tenuta viva dal Presidente Sangalli. Come Confcommercio Lazio porteremo avanti la richiesta di maggiore sorveglianza, soprattutto attraverso le nuove tecnologie, come ad esempio la videosorveglianza, e continueremo a collaborare in modo attivo con istituzioni e forze dell'ordine, anche con protocolli ad hoc".

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