Caso Siri, depositata l'informativa con l'intercettazione al Riesame di Roma

Lazio
Armando Siri

Armando Siri è indagato per corruzione: il politico leghista avrebbe ricevuto denaro per modificare una norma da inserire nel Def 2018 per favorire l'erogazione di contributi a imprese che operano nel settore delle energie rinnovabili 

I magistrati di Roma hanno depositato al Tribunale del Riesame l'informativa della Dia in cui sarebbe riportata anche l'intercettazione ambientale che coinvolgerebbe il sottosegretario Armando Siri. A riferirlo sono alcune fonti giudiziarie. L'atto, come affermato dall'avvocato Gaetano Scalise, difensore dell'imprenditore Paolo Arata, non è ancora nella disponibilità delle parti.

Il caso Siri

Siri è indagato per corruzione insieme ad altre nove persone. L’indagine ipotizza uno scambio di favori, utilità e denaro per agevolare aziende considerate vicine a un imprenditore dell'eolico ora in carcere, Vito Nicastri. Siri, tramite Paolo Arata, ex deputato di Forza Italia responsabile del programma della Lega sull'Ambiente, secondo l'accusa avrebbe ricevuto denaro per modificare una norma da inserire nel Def 2018 che avrebbe favorito l'erogazione di contributi per le imprese che operano nelle energie rinnovabili. Norma mai approvata.

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