Lega: “Stop al 'Salva Roma', Raggi non è in grado di amministrare”

Lazio
Virginia Raggi (ANSA)

“Il Movimento 5 Stelle non ha offerto alcuna visione della città, è tutto peggiorato” queste le parole del capogruppo, Maurizio Politi, contro l'operato di Virginia Raggi. “La Lega vuole fermare il 'Salva Italia' e regalare 2,5 miliardi alle banche” è la replica del M5S

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, finisce ancora sotto attacco della Lega. "Il 'Salva Roma' non ci convince perché il sindaco non ha dato alcuna reale prospettiva di sviluppo della città. Il governo è disposto ad aiutare Roma, la Lega in primis, ma il problema vero è che in tre anni il Movimento 5 Stelle non ha offerto alcuna visione della città, è tutto peggiorato. E Raggi non è in grado di amministrare". Sono queste le parole pronunciate dal capogruppo della Lega in Campidoglio, Maurizio Politi.

Le parole di Salvini

Nella polemica si inserisce anche il vicepremier, Matteo Salvini, che commenta: "Facciamo di tutto per aiutare i romani. Evidentemente c'è un sindaco che di sua voce dice a un suo collaboratore 'Non ho il controllo della città '... auguri". Il ministro dell'Interno, alimentando la crisi tra il Carroccio e il Movimento 5 Stelle, ha poi aggiunto: “Non ho tempo per rispondere agli insulti. Mi dispiace per come è ridotta Roma".

La risposta del M5S

"La Lega vuole stoppare il 'Salva Italia' e regalare 2,5 miliardi di euro alle banche pur di attaccare Roma e il M5S. Ha gettato la maschera. Grazie all'amministrazione Raggi e del Movimento abbiamo trasformato 'Roma Ladrona' in una città che tiene finalmente i conti in ordine. Si vede che a loro non interessano i conti in ordine, ma solo fare polemica per speculare sulle elezioni". Questa la risposta agli attacchi leghisti del capogruppo del Movimento 5 Stelle in Campidoglio, Giuliano Pacetti. "I romani non sono stupidi come pensano loro - incalza Pacetti - L'operazione per chiudere la gestione commissariale del debito storico di Roma è a costo zero per gli italiani e anzi produrrà un risparmio stimato in 2,5 miliardi. Non è un 'Salva Roma', ma 'un Salva Italia'. Si mette in sicurezza il piano di rientro fino al 2048: si dà piena copertura ai 12 miliardi di debiti e quindi si garantiscono pagamenti certi a cittadini, imprese e istituti di credito. Contemporaneamente si scongiura la crisi di liquidità prevista a partire dal 2022, con possibili ripercussioni sul bilancio di Roma Capitale".  

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